Fausto Nicolini
 
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L’ «EDITIO NE VARIETUR» DELLE OPERE
DI
BENEDETTO CROCE
 
Saggio bibliografico
con taluni riassunti o passi testuali
e ventinove fuori testo
 
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Banco di Napoli
 
(1960)
 
 
# Tiratura Limitata di 300 Esemplari #
 
# Copia Autografata #
 
# Fuori Catalogo #
 
 
 
 
 
 
 
Autore: Fausto Nicolini
 
Titolo: L’ «Editio de Varietur» delle Opere di Benedetto Croce – Saggio bibliografico con taluni riassunti o passi testuali e ventinove fuori testo
 
Editore: Banco di Napoli 
 
Anno: 1960
 
Edizione: I

Pagine: 540 

Lingua: Italiano

Rilegatura: Brossura editoriale illustrata a colori.
 
Formato: 8° (25 x 16 cm)
 
Collana: Biblioteca del « Bollettino » dell’Archivio Storico del Banco di Napoli – V
 
Isbn 10: –
 
Isbn 13: –
 
Condizioni: Usato – Ottime Condizioni
 
Note: Copia Autografata con dedica “All’amico Renato Morelli …” a pag. 1.
“Edizione di CCC Esemplari, estratti dai fascicoli XIV – XVI del « Bollettino dell’archivio storico del Banco di Napoli » e stampati in Napoli presso « L’Arte Tipografica » diretta da Angelo Rossi”.
Volume a fogli ancora chiusi.
Numerose tavole fotografiche fuori testo.
Piega in diagonale, in basso, sul piatto anteriore. Pieghe e piccoli strappetti sulla parte laterale ed inferiore di entrambi i piatti della copertina, dovuta alle diversa misura tra copertina e volume.
 
 
L’Autore:
Fausto Nicolini nacque a Napoli nel 1879 e si dedicò agli studi giuridici e paleografici giungendo all'ispettorato dell'Archivio di Stato di Napoli.
Socio nazionale dei Lincei (1946), Direttore della rivista Napoli nobilissima (1904-06), e della collezione degli Scrittori d'Italia dell'editore Laterza (1910-24), dove esercitò la sua opera di critico su alcuni letterati, in particolare Pietro Aretino, Giambattista Marino, Lorenzo Da Ponte.
Nel 1903 conobbe Benedetto Croce con il quale strinse un importante sodalizio culturale che lo influenzerà per gran parte della sua attività di studioso dedito ai campi più disparati;
La sua opera di storico e di erudito si estese particolarmente alla cultura italiana e napoletana dei secc. 17º–18º: studi e ricerche intorno all'abate Galiani (commento al trattato Della moneta, (1915), e a quello Del dialetto napoletano, (1923)) e a G. B. Vico.
Su quest’ultimo scrisse numerose opere: da Bibliografia vichiana (in collaborazione con Benedetto Croce, 2 voll.) (1947-48) a La religiosità di G.B. Vico (1949), sino al volume pubblicato postumo, Vico storico (1967).
Si occupò nei suoi studi anche di altri aspetti della vita napoletana, pubblicando ad esempio opere come Il presepe napoletano settecentesco (1956) o Sulla vera origine di Pulcinella (1956).
A Croce dedicò un saggio bibliografico (L'editio ne varietur delle opere di Benedetto Croce, 1960) e un'ampia biografia (Benedetto Croce, 1962) pubblicata dalla UTET, a dieci anni dalla scomparsa del grande filosofo dell'Idealismo.
Morì nel 1965 e alla sua memoria, proprio nella sua città natale, sono dedicate una strada e un edificio scolastico.
 
 
 
 
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