Il
suo nome deriva da "mela insana", il frutto infatti contiene la
solanina che tende a scomparire con la maturazione e scompare
completamente con la cottura. E' una pianta annuale sufrutescente, con
fusto rigido e ramificato alto fino a 80 cm.
Il frutto è una
bacca con la parte superiore avvolta nel calice. Ha una forma allungata e
arrotondata all' estremità, ed è spessa e di colore violaceo, o bianco.
Generalità
Melanzana
Il suo nome deriva da "mela insana", il frutto infatti contiene la
solanina che tende a scomparire con la maturazione e scompare
completamente con la cottura. E' una pianta annuale sufrutescente, con
fusto rigido e ramificato alto fino a 80 cm.
Il frutto è una
bacca con la parte superiore avvolta nel calice. Ha una forma allungata e
arrotondata all' estremità, ed è spessa e di colore violaceo, o bianco.
Clima e terreno
Clima: ama il clima temperato caldo, teme il gelo e l'umidità.
Terreno:deve essere profondo e ricco di sostanze organice, il pH ottimale è quello neutro.
Avvicendamento e consociazione
Avvicendamento:
si coltiva all'inizio di una rotazione poiché è una pianta da rinnovo.
E' buona norma non ripetere la coltivazione per circa tre - quattro anni
sullo stesso appezzamento.
Consociazione: favorevole quella con cavoli, finocchio e lattughe.
Semina e messa a dimora
Si
effettua in semenzaio riscaldato: nel sud Italia in gennaio-febbraio,
al centro-nord in marzo. Il seme sarà distribuito in ragione di 2 g per
un metro quadro di semenzaio. Quando le piantine hanno raggiunto 6-7 cm
di altezza ed hanno emesso la quinta foglia, si trapiantano in vivaio e
dopo due mesi si piantano nell'orto alla distanza di cinquanta
centimetri sulle file e settanta centimetri tra le file. L'operazione
sarà effettuata da febbraio a maggio.
Concimazioni
La concimazione organica consiste nell'interramento profondo di tre quintali di letame per cento metri quadri di orto.
Cure Colturali
Consistono
nella scerbatura, e zappettatura per eliminare le erbe infestanti e
arieggiare il terreno, nella sostituzione delle piantine morte e nella
potatura o cimatura.
Raccolta
Si effettua su frutti ancora
non del tutto maturi, da giugno in poi sulle precoci, e si protrae per
quattro o cinque mesi sulle varietà tardive.
Irrigazioni
L'irrigazione
deve essere costante. Prima dell'allegagione si innaffia tre volte la
settimana, poi una sola volta. Si dovrà aver cura di non bagnare le
foglie per non creare situazioni che favoriscano lo sviluppo di malattie
crittogame.
Avversità
Fra le crittogame segnaliamo, la
peronospora della melanzana che viene curata o prevenuta con irrorazioni
di poltiglia bordolese.
I parassiti più comuni, sono il ragnetto
rosso, il vaiolo e la dorifora decemlineata che può rapidamente
distruggere il raccolto. Quest'ultima si combatte praticando irrorazioni
a base di arseniati.