Il saggio ripropone la figura di un protagonista della cultura italiana della prima metà del Novecento, Ugo Ojetti (1871-1946), alla luce del suo impegno come critico d'arte. Vengono presentati i momenti salienti della sua vastissima attività in questo campo, dalla partecipazione alla rivista "Il Marzocco", alla fine del secolo, fino alla fondazione di "Dedalo" nel 1920, attraverso gli interventi sul "Corriere della Sera", di cui fu una delle firme più prestigiose. L'autrice suggerisce una rilettura critica dei concetti di nazionalità, tradizione e modernità, quale tramite indispensabile per una corretta interpretazione di alcuni nodi fondamentali della storia dell'arte e della cultura italiana del tempo.
  • Copertina flessibile: 382 pagine
  • Editore: Le Lettere (1 gennaio 2004)
  • Collana: Bibliotheca
  • Lingua: Italiano
NUOVO. CONSEGNA 24/48 ORE 62 M6 A+E