A quattro anni dall'esordio omonimo, Il
Quadro di Troisi torna con un nuovo album e una nuova formazione. Il
cerchio perfetto tracciato da Eva Geist (alias Andrea Noce) e Donato
Dozzy (alias Donato Scaramuzzi) diventa un triangolo con l'aggiunta
permanente di Pietro Micioni, che aveva collaborato alle registrazioni
precedenti e aveva fatto parte del set live de Il Quadro. Nulla rimane
uguale, e il mondo è molto diverso da quello che era nel 2020. La crisi
globale generata dalla costante escalation dei conflitti e dalla
pandemia è stata rispecchiata da un periodo di crisi individuale e di
trasformazione personale, spesso irreversibile, che ha caratterizzato
l'intero periodo di composizione dell'album. L'influenza di questi tempi
turbolenti si sente nella scrittura: La Commedia parla di trasformare
una crisi in un'opportunità e di usare il cambiamento come catalizzatore
per la rinascita. Proprio come i personaggi delle commedie classiche
italiane, che sono maestri nell'usare l'ironia per affrontare le
difficoltà della vita, Il Quadro di Troisi esplora il vasto e
imprevedibile terreno tra i lati più chiari e quelli più oscuri
dell'esperienza umana, accostando il magico al mondano.