Comunemente chiamata pianta delle uova, la Solanum melongena è una erbacea annuale della famiglia delle Solanaceae. Altro non è che una variante antica della melanzana, il cui nome in inglese eggplant deriva proprio dal fatto che le prime varietà di melanzane fossero soprattutto piccole e bianche.
Il nome della delle uova deriva dall'aspetto dei propri frutti: drupe bianche e di forma tondeggiante dalle dimensioni simili appunto a quelle di un uovo.
I frutti sono commestibili
e vengono tuttora utilizzati in cucina ma la pianta è diffusa
soprattutto con scopo ornamentale perché, oltre alle particolarissime
uova, produce dei bei fiori viola con stami giallo intenso che compaiono con il caldo di giugno e rimangono sulla pianta fino ad agosto.
La Solanum melongena può essere coltivata sia in vaso, abbellendo la terrazza del nostro appartamento, sia in piena terra.
Per quanto riguarda il periodo di semina, si può procedere già in
inverno, nel periodo a cavallo tra gennaio e marzo, ma in questo caso i
semi devono essere predisposti in un semenzaio.
Quando compaiono i primi germogli, questi vanno trasferiti in contenitori inizialmente piccoli, da cambiare man mano che le piantine crescono. Il vaso
finale della pianta delle uova dovrà avere una dimensione sufficiente
per uno sviluppo figliare e fruttifero: il diametro non deve essere
inferiore ai 40 centimetri.
Se invece vogliamo
seminare direttamente il terreno, dobbiamo aspettare i mesi un po' più
caldi, orientativamente fra febbraio e aprile. In questo modo potremo
vedere nascere i primi frutti tondeggianti con l'arrivo del mese di agosto.
Per poter coltivare la Solanum melongena dobbiamo assicurarci di poterle garantire una posizione molto soleggiata. La pianta delle uova infatti non sopporta il freddo e al contrario ha un forte bisogno dei raggi solari. Se l'esposizione del nostroGIARDINO o del terrazzo non consente queste condizioni, è meglio rinunciare.
Per far crescere bene la pianta delle uova il terreno deve essere fertile e ben drenato, perché, oltre al freddo la pianta mal sopporta i ristagni idrici.
Prediligiamo quindi un terriccio ricco di sostanza organica
mescolandolo a della piccola ghiaia che favorisce il drenaggio
dell'acqua.
Questo accorgimento è fondamentale anche perché
questa specie necessita di innaffiature regolari e abbondanti: dal
momento dell'impianto fino all'autunno, la pianta delle uova va annaffiata almeno tre volte a settimana,
a giorni alterni. Va fatta molta attenzione a non bagnare le foglie,
che potrebbero subire uno stress dovuto alla variazione di temperatura o
contrarre malattie fungine provocate dall'umidità.