Fabio Bertini
prefazione di Pasquale Villani
Nobiltà e finanza tra '700 e '800
Debito e affari a Firenze nell'età napoleonica
Anno 1989, pagine 302
Centro Editoriale Toscano
Condizioni: ottime, senza sottolineature. Si segnala unicamente la presenza di qualche minimo segno del tempo sulla sovraccopertina, dovuto alla conservazione in libreria, mentre internamente il volume appare come non essere mai stato letto e consultato.
La breve dominazione napoleonica (1808-1814) segna a Firenze, come in tante altre parti d'Europa, una congiuntura originale per tutti i gruppi sociali. I nobili non perdono il loro primato, né la proprietà fondiaria perde la sua funzione, ma negozianti e banchieri, già incoraggiati dallo Stato lorenese, entrano ancora di più nell'area del potere politico economico e sociale. Un'enorme quantità di fonti, ma soprattutto migliaia di atti notarili, rivelano rapporti, strategie, relazioni che consentono questa crescita. In particolare, spiegano l'ascesa dell'aristocrazia degli affari (i negozianti-banchieri) e il modo come con essa si intreccino gli interessi dei nobili verso nuovi equilibri nella società toscana.