Arthur Rimbaud,
ILLUMINATIONS.
Traduzione a cura di Adriano Marchetti.
Interpretazione grafica di MAURIZIO OSTI.
Pazzini Editore, Villa Verucchio (RN) 2003,

brossura semirigida con sovraccoperta illustrata,
34x25 cm., pp.109,
testo originale in francese con traduzione
in italiano a fronte,
illustrazioni a colori,
collana DONARIA n.3,
DEDICA AUTOGRAFA DI MAURIZIO OSTI,
alla prima pagina bianca,
ISBN: 88-89198-09-5,
peso: g.800

CONDIZIONI DEL LIBRO: ottime,
pieghe ed imperfezioni alla sovraccoperta



da la Repubblica 25/05/2004

 Osti illumina i versi di Rimbaud ecco l' opera a più dimensioni

Si può parlare di tentativo di libro d' arte «totale»? Di sicuro è un
libro «a più dimensioni», questa nuova edizione delle «Illuminations»
di Arthur Rimbaud edito da Pazzini di Villa Verucchio.
La prima dimensione è quella di Rimbaud, il testo francese strutturato
secondo tradizione grafica; la seconda è la nuova traduzione di Adriano
Marchetti, docente di Lingua e Letteratura francese all' Alma Mater;
la terza è la «destrutturazione-reinvenzione» grafica del testo italiano
da parte dell' artista visivo Maurizio Osti, che a Bologna insegna
all' Accademia di Belle Arti.

Un' altra dimensione può essere l' uso esteso e organico, in questa
operazione di interpretazione visuale del testo, di un carattere di stampa
di fresca pubblicazione - a cura della prestigiosa FontFont tedesca -
denominato «Folk», anche questo rielaborato e organizzato da Osti sulle
orme di quello disegnato dall' artista americano Ben Shahn nel 1940.
Il risultato è che «queste Illuminations sono destinate ad entrare nelle
collezioni per più di una ragione», scrive Luca Cesari nella presentazione
in cui dà atto della polivalenza dell' operazione editoriale.
In particolare, secondo Marchetti, l' invenzione grafica di Osti procede
«attraverso una intavolatura cromatica capace di ospitare un sistema
relazionale di elementi mobili, discontinui, dinamici, secondo una
suddivisione spaziale poetica imprevedibile, elementare, non codificata
a priori».

Scrive lo studioso Patrik McCarthy: «Qui Osti ha lottato. Ha fatto spazi
suoi. Guardiamo come ha preparato la copertina. Colpisce il lettore con
il giallo audace, poi sveglia i suoi ricordi storici, fa pensare agli
"yellow books" di Aubrey Beardsley.
Osti reinterpreta le poesie di Rimbaud come tradisce il testo di Marchetti,
che ne esce rafforzato, le sue parole si leggono attraverso i disegni e
i colori di Osti e raggiungono una libertà che appartiene allo stesso Rimbaud».

La presentazione del volume di Pazzini è oggi alle 17,30 al Convento di
Santa Cristina (piazzetta Morandi 2) con interventi di Roberto Grandi,
Olivier Bivort, Roberto Daolio, Carlo Alberto Sitta, Lucio Vetri.
Per l' occasione, la Biblioteca Universitaria ha allestito in via
Zamboni 35 una mostra in cui sono esposti esemplari del volume e prove
di stampa. (lu.sp.)