Il girasole ha una buona adattabilità ai diversi terreni e fasce climatiche, non ha eccessive esigenze in termini di nutrizione e acqua e tollera anche una moderata salinità. È una tipica pianta da rinnovo, sfrutta l’effetto residuo di una pianta “preparatrice” come il mais e prepara il terreno per la bietola.

Il girasole non deve tornare sullo stesso terreno prima di 3-5 anni e con distanza sufficiente da colza e soia.

Preparare il terreno per il girasole

Per la preparazione del terreno per il girasole si prestano bene le minime lavorazioni a 25 cm di profondità al posto delle tradizionali arature. Si può effettuare anche una semina con seminatrice combinata, nonché la semina su sodo.

La nutrizione minerale del girasole

L’azoto viene assorbito dalla pianta precocemente e serve soprattutto a stimolare lo sviluppo fogliare e la formazione degli acheni. La dose consigliata oscilla tra 80 e 100 kg/ha.

Per il fosforo la dose media è di 80 kg/ha e per il potassio si va da zero a 150 kg/ha a seconda dei risultati dell’analisi del terreno, che è sempre bene fare almeno ogni tre anni. Fosforo e potassio vanno distribuiti al momento della preparazione del letto di semina.

La semina del girasole

L’epoca di semina del girasole va da fine marzo ai primi di aprile. Con seminatrici dotate di dischi “da girasole”, la dose di seme è di 4-6 kg/ha; mentre nel caso di semina su sodo la dose va aumentata del 10%. Un buon obiettivo di semina è avere circa 7 piante/mq finali.