Perisauli Faustini Tradocii De honesto appetitu. Faustinus Terdoceo De triumpho stultitiae
Arimini, typis Hieronymi Soncini, [1524] (editio princeps del De triumpho stultitiae).
Pergamena
15 x 10 cm
Frontespizio in rosso e nero inquadrato da una ricca cornice xilografica con illustrazione allegorica
Titolo e numero di inventario scritti a mano al dorso
59 pagine non numerate
Complessivamente ben conservato, copertina parzialmente staccata dal dorso,  lievi interventi a penna nel testo non invasivi. Rarissimo. 


Il volume contiene il De honesto appetitu che si ispira alla filosofia epicurea del suo protettore e amico Francesco Colonna nella di cui famiglia Faustino era precettore.
Ma l'opera più famosa contenuta nell'opera di Perisauli è il De triumpho stultitiae, un poemetto in esametri latini edito postumo nel 1524, che secondo Alberto Viviani e Giannino Fabbri egli compose tra il 1480 e il 1490 e che presenta straordinarie somiglianze con l'Elogio della follia (Moriae encomium o Stultitiae laus), scritto da Erasmo da Rotterdam nel 1509 e pubblicato nel 1511.
Non è possibile affermare se Erasmo conobbe il Perisauli e il suo poemetto, anche selo stesso Erasmo fu in Italia fra il 1506 e il 1509. È certo tuttavia, dalla comparazione dei testi, che Erasmo elaborò da par suo e con arte eccellente il tema del De triumpho stultitiae, i cui motivi e frasi pittoresche sembrano riaffiorare nell'opera di Erasmo.




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