Vita Beati P. Ignatii Loiolae Societatis Iesu Fundatoris
1609. Roma, stampatore non indicato.

PRIMA EDIZIONE.

In-8° (21 x 14,5 cm). Legatura coeva in piena pelle segnata dal tempo con difetti, mancanze e usure.

[2], 79 carte di tavola incise in rame.

Internamente in discrete condizioni. Il frontespizio, il ritratto, le prime 12 tavole incise e le tavole incise n. 20-21-28 sono state incollate su fogli vergini bianchi (molto probabilmente per un restauro). Restauro al verso della carta della tavola n. 27 e 72. Foro di tarlo al margine bianco inferiore dalla carta di tavola 26 alla 32 (senza toccare le incisioni). Alcuni aloni di umidità e macchie, nel complesso le tavole sono in buone condizioni.

NOTE GENERALI:
Riferimenti: Bruni & Evans. Italian 17th cent. books n. 5616; COPAC; British Union Catalog
Didascalie delle illustrazioni, in lingua latina, attribuite a Péter Pázmány
Frontespizio calcografico
Ritratto calcografico di sant'Ignazio sulla seconda carta di tav. non numerata.
NOTA DI CONTENUTO:
Contiene 79 carte di tav. con incisioni ispirate a disegni di Peter Paul Rubens, attribuite sia a Jean-Baptiste Barbé che a Cornelis Galle

Le 79 incisioni eseguite da Galle, ad Anversa, sono opera di artisti fiamminghi fra cui Peter Paul Rubens (1577-1640), a cui gli esperti attribuiscono con certezza l’incisione n. 64 e, con minore sicurezza, alcune altre.

Prima edizione. Il libro è stato pubblicato a Roma nel 1609, in occasione della beatificazione di Ignazio di Loyola. Comprende 79 incisioni in rame (oltre al frontespizio e al ritratto) che illustrano la vita del fondatore della Compagnia di Gesù, a partire dalla sua nascita nel 1491, la sua conversione, il suo viaggio in Terrasanta e così via, fino alla sua morte nel 1556. Sicuramente il libro era in preparazione da tempo e faceva parte della strategia gesuitica per rendere sempre più importante la figura di S. Ignazio agli occhi del pubblico.