"Nel pieno dell’estate nei prati di montagna dopo il primo taglio del fieno ricresceva l’erba medica.
molto apprezzata dalle mucche al pascolo
ma pericolosa;Infatti, fermentando nello stomaco faceva gonfiare loro il ventre fino a metterle in pericolo di vita.
Quando succedeva, la povera bestia si fermava, smetteva di mangiare, rimaneva immobile con gli occhi fissi, impauriti.
A quel punto, bisognava intervenire presto altrimenti l’animale cadeva a terra e di lì a poco moriva.
Attraverso il forofuoriusciva dall’animale il gas dall’apparato digerente, salvandogli la vita.Il fodero dello stilo era aperto dal lato della punta, questo consentiva che la punta dello stilo fuoriuscisse dal fodero.
Quando si forava l’animale si lasciava lo stilo dentro al fodero, si poggiava la punta nella fossetta del ventre a quattro dita dall’osso dell’anca (facilmente identificabile perché sporge in modo evidente sulla schiena dell’animale), si dava una forte manata sul manico dello stilo facendolo conficcare in profondità insieme al fodero, si estraeva lo stilo lasciando dentro il ventre il fodero dal quale esalava il gas in eccesso."