Professore ANDREA VIVENZA autografo. Lettera manoscritta con la firma autografa di Andrea Vivenza. Bologna 24 novembre 1865. Banca Popolare di Credito di Bologna. Doppio foglio (cm 22,5x18)  (157/351 OP)



La Banca Popolare di Credito in Bologna ha i suoi uffici in via Carbonesi n. 11 nell'antico palazzo Zambeccari da essa acquistato nel 1884 ed opportunamente adattato all'uso attuale dagl'ingegneri bolognesi Gaetano e Luigi Rubbi. Fino al 1886 tenne la sua residenza al pianterreno del Palazzo Pizzardi in via d'Azeglio, ove per la prima volta aveva aperto al pubblico i suoi sportelli il 1° febbraio 1886. Questo istituto di credito popolare sorse da umilissimi principii per iniziativa del Comitato d'istruzione della Società Operaia, presieduto dal senatore marchese Luigi Pizzardi, ed in seguito ad alcune letture tenute nella primavera del 1864 dal prof. Andrea Vivenza per popolarizzare l'idea dello Sculze Delitzsch, raccolta in Italia dal Luzzatti, di diffondere e facilitare il credito mediante le Banche Popolari. Del comitato promotore facevano parte col Pizzardi i Senatori conte Malvezzi, principe Simonetti e marchese Pepoli, il prof. Quirico Filopanti, il prof. Vivenza, il generale Galletti, il comm. Enrico Sassoli, il cav. Sani, attuale intelligente e oculato Direttore della Banca, ed altri cospicui cittadini di tutte le classi. La sottoscrizione delle azioni fu aperta il 1° marzo 1865, data dell'atto costitutivo della Banca, e le operazioni s'intrapresero, come si è detto, il 1° febbraio 1866, essendo state collocate soltanto N. 1594 azioni del taglio di L. 60, cioè con un capitale sottoscritto di L. 96,640 delle quali sole L. 53,594 versate.


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