E’ chiaro che il mondo è fatto in modo che non gli si possa donare nulla se non pagandolo con sofferenza e persecuzione… senza la verità non si può vivere, senza la verità non c'è l'esistenza umana.

(Pavel Florenskij, matematico, filosofo e sacerdote russo; Lettera dal GULag di Solovki, prima di essere fucilato dal regime comunista sovietico, 8 dicembre 1937)

Il Sistema non può essere messo in discussione e, nella mente di tutti, deve rappresentare il migliore dei mondi possibili. Per questo ha imparato a distogliere l’attenzione creando di volta in volta un nemico da combattere, che in questo caso è il virus. La massa rimane nell’ignoranza, nella mediocrità, nel senso di colpa e continua a ridurre a “complotto” un progressivo colpo di stato mondiale, che ha già reso schiava buona parte dell’umanità. La propaganda passa per visionari coloro che hanno compreso, mentre gli altri sono politicamente ammaestrati a rispettare correttamente le regole imposte dall’oligarchia. Una minoranza regge le sorti del pianeta e, in modo consapevole o meno, buona parte dell’umanità la sostiene: sono coloro che traggono vantaggi dal Sistema e da quello che “conviene” o che hanno sposato l’ideologia transumanista. Ricoprono posti di potere, dell’alta finanza, operano in Borsa, traggono guadagno dal caos e dalla disperazione. Viene loro assicurato successo, denaro, visibilità, potere: in cambio si devono impegnare a tradire i valori dell’umanesimo, della cultura, del classicismo, della bellezza, del sentimento. Il mondo è oggi diviso in transumanisti, che sostengono il Sistema a suon di crimini e menzogne, e umanisti che difendono la vita.
Il Sistema è come una grande mela marcia. E in una mela marcia vivono bene soltanto i vermi.
Apocalisse… l’Eresia continua.