Everardo Lenzi, pensionato con alle spalle un'intensa vita di imprenditore metalmeccanico, aveva la grande passione di riprodurre il mondo agricolo e i macchinari che hanno sempre popolato la sua vita fin dall'infanzia.

Forte dell'esperienza accumulata in un curriculum cosi intenso, non solo riproduceva modelli statici con dovizia di particolari, anche i più apparentemente insignificanti per uno sguardo profano, ma rende alcuni di essi perfettamente funzionanti, mettendo in pratica le sue cognizioni di meccanica e falegnameria.

Mesi e mesi di paziente e sapiente lavoro, alle tenue luce di una stanza trasformata in bottega privata. 

Ed ecco locomotive a vapore, "Biroccini", carri con botte per il trasporto del vino e "Sghermioni" per rassodare il terreno, carrozze del fiaccheraio, aratri detti "Coltrina", presse per compattare la paglia del grano e trebbiatrici.

Modelli accompagnati dall'animale che veniva impiegato per dette lavorazioni.

In paese si dice che Lenzi "Faccia i piedi ai gatti", tanta è l'abilità e la maestria dei suoi pezzi unici .

Gli adulti vorrebbero possederli per la loro bellezza 

Per Soddisfare chiunque abbia questa passione , il locale centro di documentazione ha pubblicato un opuscolo intitolato " Attrezzi e Macchine Agricole del Pianese" a cura di Maurizio Valentini con ampia documentazione fotografica. Reperibile in molte biblioteche dell'Appennino.