Tavola fuori testo, incisa da Luca Ciamberlano, estratta dall'opera sotto indicata

Foglio (cm 24x18) 

(originale)   (no copy)

(127/300 OP) 


AUTORE PRINCIPALE Bacci, Pietro Giacomo

TITOLO Vita di S. Filippo Neri Fiorentino, fondatore della

congregatione dell'Oratorio. Scritta già dal p. Pietro Giacomo

Bacci ... et accresciuta di molti fatti, e detti dell'istesso santo,

cauati da i processi della sua canonizatione. Con l'aggiunta

d'vna breue notitia di alcuni suoi compagni ... per opera del

reu. p. maestro f. Giacomo Ricci

PUBBLICAZIONE In Roma : appresso Francesco Tizzoni, 1678

DESCRIZIONE FISICA [8], 393, [55], 169, [7] p., 44 c. di tav. : antip. inc., ill. ; 4°

NOTE GENERALI Sul front. marca xilogr. non identif. (Madonna incoronata con

bambino in braccio)

Iniziali, fregi e finalini xilogr

Testo disposto su 2 colonne

A c. 3K/2 inizia con proprio occhietto: Breue notizia di alcuni

compagni di San Filippo

Segn.: π⁴ A-3K⁴, ²A-Y⁴.

IMPRONTA lo24 ren- a,o, alsp (3) 1678 (R)

MARCA EDITORIALE Marca non controllata sul front.

PUBBLICATO CON Breue notizia di alcuni compagni di San Filippo | Ricci,

Giacomo <domenicano>

NOMI [Autore] Bacci, Pietro Giacomo Scheda di autorità

Ricci, Giacomo <domenicano>

[Editore] Tizzoni, Francesco


Luca Ciamberlano (Urbino, 1580  Roma, 1641) è stato un incisore e pittore italiano.

Scarse sono le notizie biografiche. Si sa che studiò giurisprudenza e che divenne dottore in legge; poi Luca Ciamberlano abbandonò gli studi giuridici per dedicarsi interamente alla pittura e all'incisione. Non sono purtroppo note sue opere pittoriche e la sua prima incisione, tratta da un disegno di Francesco Villamena dal San Francesco del Barocci, è datata 1599.

Dalle date apposte sulle sue incisioni si deduce che fu attivo, in modo particolare a Roma, fra il 1599 (data della sua prima opera conosciuta) e il 1641. L'incisione che raffigura Papa Clemente VIII apre la porta santa è datata 1600. Probabilmente a Roma egli entrò in contatto con Agostino Carracci, la cui stretta frequentazione fu determinante per la sua impostazione tecnica e maturità stilistica. Collaborò con Annibale Carracci, incidendo illustrazioni per in un libro di testo, dedicato ad allievi artisti.

Luca Ciamberlano ebbe anche una fruttuosa collaborazione con Guido Reni, dal 1610 al 1612: in particolare incise 41 delle 44 tavole calcografiche della Vita di S. Filippo Neri fiorentino. Vasta fu la sua attività di incisore: alle 130 incisioni già note (di cui 81 tratte da disegni di Agostino Carracci), il critico d'arte Federico Hermanin aggiunse le due stampe Ambasciata persiana a Roma e il ritratto di Giovan Battista Cioni da Lucca; e P. Kristeller contò 170 incisioni.

Realizzò incisioni anatomiche, tratte da Pietro da Cortona, dal 1618 al 1620. L. Donati ha pubblicato le schede di sue stampe - usate come frontespizi e illustrazioni di libri - da lui reperite alla Biblioteca Apostolica Vaticana. Rami incisi da Luca Ciamberlano si conservano a Roma, all'Istituto nazionale per la grafica.

Ogni sua incisione, d'impostazione classicheggiante, è caratterizzata da sapienti giochi chiaroscurali: la serie I dodici apostoli è tratta da Raffaello, Noli me tangere dal Barocci, Santa Lucia da Agostino Carracci, il Sileno ebbro da Annibale Carracci. Le sue incisioni sono firmate, o per esteso o con il monogramma "L. C."




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