Melange curieux des meilleures pieces. Attribuees a Mr. de Saint-Evremond. Et de quelques autres Ouvrages Rares ou Nouveaux. Troisieme edition ou l'on a retranche plusieurs Pieces, pour en ajouter de plus interessantes. Enrichie de Figures gravees par B. Picart le Romain.


Amsterdam, Covens & Mortier, 1726. Vol. II (di 7). In 8vo (16,5x10cm), pp. (7), 396, (48) carte in ottimo stato. 
Due incisioni a bulino, una in antiporta e l'altra f.t. col ritratto della duchessa Ortensia Mancini. Interessante l'appendice bibliografica, contenente la lista di libri al tempo in vendita presso l'editore olandese.

Bella legatura coeva in vitello color nocciola, ai piatti impresso in oro lo stemma nobiliare di Lewis Watson, 2nd Earl of Rockingham (1714 - 1745), sorretto da due grifoni e sormontato dalla corona ducale, ai piedi il motto "mea gloria fides". Ritroviamo il medesimo stemma come ex-libris alla controguardia anteriore. Fiori stilizzati, filetti e titolo su tassello nel dorso a 5 nervi, labbro decorato con motivo a zigzag, tagli spruzzati in rosso.
Da segnalare qualche difetto alla legatura: screpolature del cuoio, debolezze alla cerniera anteriore e mancanze alla cuffia superiore, in generale buono stato di conservazione. 

Libro di memorie dell'avventurosa Ortensia Mancini, (Roma, 6 giugno 1646 – Chelsea, 2 luglio 1699) Duchessa di Mazarin, fu la nipote preferita e l'erede dell'immensa ricchezza del Cardinale Mazzarino.
Lei e le sue quattro sorelle note come " le Mazarinettes", ebbero la fama di essere tra le donne più belle d'Europa.
Assai sfortunato fu il suo matrimonio con Armand Charles de La Porte duca de La Meilleraye per i problemi mentali e inclinazioni zoofile dello stesso. Ortensia ottenne la protezione di Luigi XIV, ma dopo che finì vittima di uno scandalo per la sua relazione lesbica con Anne Lennard, il marito le congelò la pensione così ella fuggì a Londra dove divenne l'amante di re Carlo II.

Dopo Margherita di Valois, Ortensia e sua sorella furono le prime donne in Francia a dare alle stampe le proprie memorie: entrambe erano motivate anche dall'aiuto che queste avrebbe portato nella causa di separazione in corso dai loro mariti. Ortensia potrebbe essersi suicidata, aggiungendo un tocco drammatico alla sua fine, che sarebbe continuato anche in seguito: il marito infatti si appropriò del suo corpo e portandoselo dietro viaggiò per la Francia,
fino a quando finalmente non fu sepolto nella tomba fatta costruire dallo zio cardinale Mazzarino.


Vi invito a dare un'occhiata anche alle altre mie inserzioni. Vendo libri antichi di pregio, prime edizioni e opere d'arte. Sono interessato all'acquisto di intere collezioni di libri antichi dal '500 all'800.