Il giuggiolo cinese selvatico è un albero deciduo originario dell'Asia orientale. In Cina viene coltivato da 4000 anni per i suoi frutti nutrienti. È un albero basso, alto 6-8 metri, ora diffuso in tutto il Mediterraneo. Il suo tronco ha la corteccia marrone e screpolata, e i rami sono spinosi. Il suo frutto, il giuggiolo, è di forma allungata o ellittica, inizialmente verde e poi marrone-rossastro quando matura. La polpa circonda un singolo grande nocciolo. Resiste bene agli estremi di temperatura, da +40 °C in estate a -20 °C in inverno. Una variazione annuale di temperatura tra +30 e -15 °C sembra favorevole al suo sviluppo. Si difende dai gelidi inverni e dal cattivo tempo ritardando la crescita primaverile. I suoi frutti sono deliziosi e possono essere consumati freschi, cotti o essiccati. Ogni parte della pianta è utilizzabile. La corteccia e le foglie, ricche di tannini, sono usate come materia prima per medicinali e conciature. Sulle pendici nord-orientali dell'Himalaya, viene coltivata per la seta. Il frutto del giuggiolo è consigliato internamente come analgesico per mal di gola e infiammazioni della gola, come la laringite. Viene utilizzato come espettorante nel trattamento della tosse e della bronchite. Grazie alle sue proprietà astringenti sulle membrane mucose, è un rimedio efficace per il trattamento della diarrea, sia da solo che in combinazione con altre erbe medicinali con effetti simili, come la corteccia di robinia e il gelso bianco.Questa è una varietà di piccole dimensioni, selvatica.

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