Artista : Michel DE ALVIS (1936-2019)

Titolo: Vaso, 1965

Tecnico e supporto: Guazzo su carta

Particolarità dell'opera: Dipinto originale firmato in basso a sinistra dall'artista e datato

Dimensioni: 32 x 24 centimetri 

Stato : Buono, sporco ai margini e angoli danneggiati che risulteranno quasi invisibili una volta incorniciati

Origine : Origine certificata, la fattura impegna la responsabilità della Galleria riguardo all'Autenticità dell'opera. 

Commento dell'esperto: Influenzato da Pablo Picasso, Jean Cocteau, Jules Pascin, Claude Venard e Bernard Buffet, l'artista può essere descritto come un postcubista ed espressionista. Michel De Alvis eccelle nella natura morta ma è molto bravo anche nei nudo . Appassionato di viaggi (Francia, Italia, Grecia, Spagna, Portogallo, Turchia, ecc.), ci regala nelle sue opere questi favolosi paesaggi mediterranei che tanto ama. L'artista utilizza tutte le tecniche e varia i media per servire meglio il soggetto. Le sue linee spesse, che a volte tendono a distorcere leggermente la realtà, soprattutto nelle sue nature morte e nudo , danno un'impressione di movimento e provocano una reazione emotiva nello spettatore. L'uso di colori puri e la loro giustapposizione rafforzano questi effetti e danno vita propria agli elementi che compongono l'opera. 

Biografia: Michel de Alvis (1936-2019) è nato a Parigi nel 10° arrondissement. FCostruttore di pianoforti e stilista, ha trascorso tutta la sua infanzia a Montmartre tra pittori e artisti.  Soprannominato il pittore di Parigi, visse nel 18° arrondissement vicino a Montmartre e per tutta la vita possedette un laboratorio ai piedi delle colline di Chaumont. Dopo aver studiato disegno grafico, prende lezioni di disegno e si iscrive a vari laboratori tra cui quello di Daniel du Janerand. L'artista disegnerà e dipingerà Parigi per tutta la vita, cosa che gli ha ispirato queste poche righe: 

“Parigi la mia città, la mia bella città, eterna eppure così mutevole e inquietante ma mai deludente alla quale torno sempre nonostante le bellezze scoperte altrove. Parigi, amore mio bello, che ho percorso da nord a sud, da est a ovest, dall'alto delle sue torri ai suoi piccoli cortili, Parigi che pulsa e che batte, Parigi puoi sentire il mio cuore che batte allo stesso tempo ? all'unisono? »

Questa descrizione è stata da noi elaborata seguendo le nostre competenze e i vari libri di consultazione sull'artista in nostro possesso, ne è pertanto vietata qualsiasi copia.