SEMI DI PINUS NIGRA – 25 SEMI

 

DESCRIZIONE DEL SEME

Lunghezza compresa tra i 5 e i 6 mm, leggermente cuneiformi, compressi lateralmente e di colore chiaro nella massa (dal grigio scuro fino al bianco), cedevoli all’unghia ma più resistenti dell’halepensis. Il peso di 1.000 semi è di norma compreso fra 20 e 30 g.

 

SEMINA

I semi di Pino nero non hanno bisogno di pretrattamenti in quanto non sono dormienti. Si conservano per periodi molto lunghi sistemati in contenitori ermetici a temperature comprese tra i +3 e i +4°C ( normali frigoriferi).

Prima di procedere alla semina, porre i semi in acqua per un tempo variabile tra le 48 e le 72 ore dopodiché porre il seme singolarmente nei contenitori. Il substrato deve garantire sofficità e un ottimo drenaggio, utilizzare terriccio universale ricco di torba, pomice e sabbia di fiume. Si può procedere anche alla semina invernale se il clima non è particolarmente rigido oppure in caso contrario porre il tutto in una serra fredda.

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Il pino nero è un albero della famiglia delle pinacee presente esclusivamete nelle regioni montuose mediterranee. Il suo areale è estremamente frammentato in quanto si tratta di una specie relitta pioniera. Ha portamento conico-espanso ma variabile, chioma densa. Può raggiungere i 20-30 m ma ci sono esemplari di oltre 50 m. La corteccia varia dal rosso-marrone a grigia, con ampie fessure. Negli esemplari adulti la corteccia si presenta suddivisa in ampie placche grigie con la parte tra una placca e l'altra di colore nero. Le foglie sono aghiformi, lunghe 8-20 cm, riunite in mazzetti di due, di colore verde scuro. I fiori, come in tutte le conifere non sono presenti, al contrario troviamo due diverse strutture riproduttive (una femminile ed una maschile) indicate come: macrosporofilli e microsporofilli.

ESPOSIZIONE:
Posizione soleggiata e ben ventilata tutto l'anno.

ANNAFFIATURA:
Sopporta bene la siccità, bagnare a terreno completamente asciutto consentendo così al substarto di asciugare tra un'irrigazione e l'altra.

CONCIMAZIONE:
Concimare da metà marzo all'inizio di luglio e dalla fine di agosto ad ottobre con concime organico (BIOGOLD). 

TRAPIANTO:
I soggetti giovani si trapiantano circa ogni 2 anni, quelli più maturi ogni 3-4 anni. Il periodo adatto è tra la fine dell’inverno e l’inizio della primavera, quando le gemme cominciano a gonfiarsi ma gli aghi non si sono ancora aperti. 

POTATURA:
La potatura dei rami o dell’apice si esegue in inverno, quando l’albero è in dormienza. È consigliabile potare lasciando sempre un moncone, applicando pasta cicatrizzante con ormoni ed eliminare il moncone l’anno successivo. La potatura di mantenimento consiste nella sostituzione degli apici: si tagliano i germogli troppo lunghi, sostituendoli con altri laterali più corti. 

PROPAGAZIONE:
Da seme e per innesto.

MISCELA SUBSTRATO:
Il substarto migliore è costituito da 60% di akadama, 20% di kyriuzuna (sabbia di fiume) e 20% di pomice fina (lavata e setacciata). Assicurare un buon drenaggio.