Il settore Ricerca & Sviluppo Lafood Group, in collaborazione con il Dipartimento di Scienze AgroAlimentari Ambientali ed Animali dell’Università degli Studi di Udine, affiancati dagli esperti Enologi della Rewine Consulting, hanno condotto una speciale sperimentazione, volta a selezionare i migliori e più performanti ceppi di lieviti iYeast® particolarmente indicati per la fermentazione di specifiche varietà di vini bianchi.

Particolare attenzione è stata rivolta alle uve Pinot Grigio, Sauvignon e Chardonnay, nonché alla elaborazione dei vini “base spumante”.
In seguito alle prove effettuate, ed in virtù dei risultati ottenuti, è stato possibile selezionare e produrre uno speciale “blend” di lieviti iYeast® “original second generation process”: SIMPHONY® TROPICAL (Fine Blend Dry Yeast).

iYeast originalsecondgenerationprocess

R

DESCRIZIONE

Lievito secco attivo selezionato: Saccharomyces cerevisiae e bayanus. OGM Free.
Blend iYeast® selezionato dall'Università degli Studi di Udine e dagli Enologi della Rewine Consulting. L’azione sinergica dei vari ceppi di lievito, conferisce al blend un “eccezionale” vigore fermentativo, un'elevata resistenza al grado alcool, un'ottima resistenza alle temperature di fermentazione e una spiccata e moderna espressione aromatica. Ottima produ- zione di esteri fermentativi ed acetati con note che ricordano i frutti tropicali tipo banana, ananas, mango e frutto della passione. Eccellenti risultati ottenuti in fermentazione di uve Chardonnay, Pinot grigio, Moscato e Sauvignon. Ideale per la rifermentazione con metodo Charmat. E' consigliato fermentare in un range di temperatura da 12 a 14°C per i primi 3⁄4 di fermentazione, successivamente ridurre la temperatura fino a 10°C.

PRESTAZIONI ENOLOGICHE

  • Elevato vigore fermentativo

  • Elevata resistenza alcolica (fino 19% Vol)

  • Fattore Killer con prevalenza sulla microflora autoctona

  • Fermenta regolarmente anche a basse temperature (10°C). Range suggerito 12°-14°C

  • Bassa produzione di acidità volatile

  • Minima produzione di solfiti (SO2)

  • Minima produzione di acetaldeide ed acido piruvico

  • Quasi assente produzione di schiuma alle temperature medio-basse

  • Fermentazioni sicure ed efficienti

  • Elevata resistenza a fattori inibitori

  • Bassa produzione di alcoli amilici