Fratelli Brambilla, Milano. Disegno Angelo Mangiarotti vaso in terraglia di forma irregolare laccato nei toni del marrone. H cm 26 x 21,5. Profondit max cm 7,5. Anni '60. Loggeto è  in perfette condizione come si può vedere dalle foto allegate.

BRAMBILLA Studio d'architettura e arredamento, la ditta "F.lli Brambilla", attiva a Milano a partire dai primi anni Sessanta, produttrice anche di pezzi d'arredo in ceramica e porcellana progettati da illustri architetti e designers. Dal 1963 collabora con la manifattura il designer milaneseAngelo Mangiarottie poco dopo inizia a collaborare con la ditta l'architettoGiotto Stoppino. Angelo Mangiarotti[1](Milano,26 febbraio1921Milano,30 giugno2012[2]) stato unarchitetto,designereurbanistaitaliano. Si tratta di una delle figure pi importanti nel campo dell'architetturae dell'urbanistica, soprattuttoitalianaestatunitense(ma anchegiapponeseedeuropea), nonch internazionalmente riconosciuto come uno deidesignerpi influenti delXX secoloe tra le figure pi rilevanti deldisegno industrialeitaliano. Oltre che per le sue attivit principali, Mangiarotti famoso anche comescultore(passione, quella per la scultura, che lo influenza molto nei suoi ultimi 20 anni di carriera di progettista[3]), nonch per essere uno dei fondatori dell'ADI - Associazione per il Disegno Industriale: il pi antico e importante ente legato al disegno industriale.Ha ricevuto diversi riconoscimenti sia inItaliache in altri paesi e ha contribuito con molte importanti aziende di arredamento italiane, ma anche aziende automobilistiche come l'Alfa Romeo. Oltre alla sua collaborazione con altri nomi importanti dell'architettura internazionale, alla sua professione di progettista ha affiancato un'intensa attivit didattica internazionale.[4]. Aveva una visione dell'architettura come un'arte pratica, sobria e funzionale;[5]il disegno industriale, influenzato dalla scultura, era per Mangiarotti un'espressione di manualit dell'artigiano sulla materia ma mai a discapito della funzione.[6] Nella sua citt natale, Milano, Mangiarotti frequenta e consegue lalaureainArchitetturaalPolitecniconel1948, nello stesso anno collabora per l'allestimento dellaVIII Triennale di Milano, collaborazione che rinnova anche nel1951in occasione della IX. Dopo una breve ma intensa esperienza negliStati Uniti(nel 1953 e 1954), ritorna alla citt natale per aprire un proprio studio di progettazione nel1955insieme al collegaBruno Morassuttiper realizzazione di prodotti di disegno industriale e riqualifica, restauro e realizzazione di edifici abitativi e pubblici; la collaborazione dura poco, e termina nel1960. Durante la sua esperienza statunitense, Mangiarotti viene a contatto con importanti nomi della scena internazionale comeFrank Lloyd Wright,Walter Gropius,Mies van der RoheeKonrad Wachsmann. Sempre in quel biennio partecipa al concorso LOOP diChicagoe, sempre nellametropolidell'Illinois, professore invitatodell'Institute of Designdell'Illinois Institute of Technology. Nel1957partecipa alla realizzazione delquartiere FeltrediMilano. Due anni pi tardi realizza la prima versione di uno dei suoi oggetti di disegno industriale pi famosi: lasedia "59". Nel1961orienta la sua professione in un nuovo settore: l'automobile. Entra, infatti, inAlfa Romeocome consulente, ma gli stimoli dati dalla casa automobilista italiana lo portano, sempre nel '61 a effettuare diversi studi di automobili componibili, utilizzando moduli e parti intercambiabili, al fine di trovare diverse soluzioni pratiche ed volumetriche. L'interesse verso l'automobilismo aumenta e lo porta a studiare unagalleria del ventoper la verifica delcoefficiente di penetrazione aerodinamicadelle autovetture. Entrambi i progetti per non ebbero esito produttivo. Progetta anche una pensilina per l'ingresso dellostabilimento Alfa Romeo di Arese, anch'esso per non viene realizzato. La sua attivit di progettista procede negli anni parallelamente a quella di architetto, realizzando molti stabilimenti per aziende private, e di urbanista, realizzando molte soluzioni urbane, quartieri e infrastrutture. La sua attivit professionale accompagnata costantemente da quella didattica: nell'anno accademico 1963-1964 riceve una cattedra all'Istituto Superiore diDisegno industrialediVeneziae due anni dopo realizza uno dei suoi prodotti di disegno industriale pi famosi: la lampadaLesbo[8], insieme alla "sorella"Saffo[9], in vetro soffiato per l'azienda italiana di arredamento e illuminazioneArtemide. Altri prodotti famosi sono le realizzazioni create perAgape[10]come sediaTre3o la libreria componibileCavalletti, il tavoloQuattrottoe la famiglia di lavabi[11]in pietra o marmo o i tavoliErosedEccentrico, inmarmo di Carrara. Questi materiali, insieme al vetro e al legno, erano molto amati da Mangiarotti, soprattutto da quando la sua passione per la scultura si fece sempre pi forte. Passione che era scatenata dall'enorme interesse del progettista nei confronti della materia e dei metodi a lui possibili per lavorarla[2][12]. Oltre che per Agape, Mangiarotti collabora anche conZanottacon la poltronaIN 301del1968; uno degli oggetti pi rilevanti del disegno industriale italiano e facente parte della collezione permanente delTriennale Design Museum[13]ed esposta nell'edizione curata daAlessandro Mendini"Quali cose siamo"[14][15]. Collabora, come direttore artistico, fra glianni ottantae gl'anni novanta(dall'1986al1992) con l'aziendaColle Cristalleriarealizzando brocche, decantatori e altri contenitori realizzati a mano incristallo. Mangiarotti, oltre che in occidente (Stati Uniti e Europa) molto conosciuto anche inGiapponedove d vita alMangiarotti & Associates Officecon sede aTokyo. L'attivit didattica affianca quella progettuale anche in questi anni: nel1976svolge alcune attivit didattiche all'universit diAdelaideinAustralia, per poi tornare inItalia: nel 1982 professore a contratto presso la Facolt di architettura diPalermo, nel 1983 insegna allaFacolt di Architettura di Firenze. Ritorna alla sua prima universit: ilPolitecnico di Milano, dove si laureato, nel1997, questa volta da docente tenendo un corso in Disegno industriale. Il Politecnico nel2002gli conferir lalaurea ad honoreminDisegno industriale. Negl'anni il designer milanese si dedica con particolare attenzione alle problematiche produttive industriali e ai processi di pre-fabbricazione (temi base dell'Analisi del ciclo di vita) al fine di dirutte l'impatto ambientale della produzione delle sue realizzazioni. Altre sue opere di disegno industriale famose sono l'orologio "Secticon" del 1956[16], o i prodotti in vetro perKnoll, o ilT-tableperBaleri ItaliadiEnrico Balerie gli arredi inlegno perCassina. Famose sono anche le sue opere per l'azienda italianaVistosi, come illampadario Giogalidel 1967[17], una delle opere pi famose dell'artista.[18][19]Pubblica un libro nel1987In nome dell'architettura.[20][21][22] Muore novantunenne nella sua citt natale; in seguito acremazione, le ceneri di Angelo Mangiarotti riposano in una celletta delCimitero Maggiore di Milano.[23]