IL CHAYOTE CHE VI ARRIVERA' VARIA DA UN PESO COMPRESO FRA I 500 -600 GRAMMI  A FRUTTO E PROVENGONO DALLA MIA AZ. AGRICOLA
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Verdi, ovoidali e spinosi, sul banco dell'ortofrutta si trovano accanto alle melanzane, eppure in pochi sanno cos'è e come si cucina. Nome proprio: Chayote (Sechium edule) ma c'è chi le chiama melanzana spinosa, chi melanzana americana, o patata spinosa, zucca centenaria, o zucchina spinosa, altri lingua di lupo.
Il chayote è il frutto di un ortaggio, può raggiungere fino ai 15 centimetri di lunghezza. Il colore varia, va dal verde scuro (quando è acerbo) fino al giallognolo (maturo e dunque commestibile).
Altra particolarità: non ha un seme. La parte più interna del frutto è l'embrione della pianta, mentre tutta la polpa circostante del frutto è la riserva del seme stesso. Se si è interessati a coltivarli, quindi, bisogna sotterrare tutto il chayote.
La pianta è interamente commestibile, dalle radici, alle foglie, e ha un sapore dolciastro, viene spesso per i dolci, ma non solo. Sulle nostre tavole lo possiamo trovare in molte ricette all'italiana: con la pasta, come vellutata, fritti, al forno, come involtini con la mortadella, alla fine della primavera possono essere trattati come asparagi e quindi anche conservati sott'olio o sott'aceto.
Chi decide di cimentarsi con un piatto a base di Chayote deve affrontare una difficoltà: le spine, particolarmente pungenti ma che non provocano effetti collaterali, a parte il fastidio. Non tutte le tipologie di Chayote hanno le spine ma quelli più comuni in Italia sono proprio di questo tipo.
Il tubero è una specie della famiglie delle Cucurbitacee, originaria del Sud America e coltivata nei paesi dell'area costiera del continente e nelle isole. Il maggior esportatore di Chayote è la Costa Rica. L'antica casa dell'ortaggio è il Messico, quando questo territorio venne conquistato dagli Spagnoli, il chayote si è diffuso in tutta l'America Latina raggiungendo nei secoli a seguire anche America del Nord, Asia ed Europa. Le cucine popolari, specie quelle più povere, lo hanno aggiunto alle loro ricette ognuna a modo proprio. La maggior parte ne prevede il consumo da cotto, ma può essere consumato crudo senza alcun problema, favorendo in questo modo la migliore assunzione di tutte le sue qualità nutritive. I germogli possono essere consumati a come gli asparagi e le foglie come fossero spinaci.
Ricco di vitamina C, contiene diversi amminoacidi, acqua e sali minerali. Ricca fonte di vitamina B9, ha buone quantità di vitamine B6, B5 e K e di acido folico. Ha un ridotto apporto calorico ed è quindi consigliato per chi segue diete dimagranti. Svolge un'azione antinfiammatoria, diuretica e antiossidante. Un valido alleato dei reni e dell'apparato cardiovascolare.

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