Il negro del "NARCISSUS" - LORD JIM 
 JOSEPH CONRAD 
 GHERARDO CASINI EDITORE I Edizione 1989
Collana  I GRANDI MAESTRI



Il negro del "NARCISSUS"Pubblicato nel 1897 inizialmente col titolo Children of the Sea, apre la grande stagione narrativa di Conrad, procurandogli per la prima volta la fama di scrittore di storie di mare. Presenta inoltre una prefazione che fece storia perché delineò i punti chiave di questo narratore polacco che riuscì a cambiare – col proprio gusto strano e vagamente esotico per la frase – la letteratura inglese del novecento.
James, il protagonista, è un nero delle Indie Occidentali che si imbarca sulla nave Narcissus (su cui Conrad aveva realmente lavorato come comandante in seconda), sulla tratta che da Londra va a Bombay. Durante il viaggio si ammala di tubercolosi, conoscendo così l’umanità o l’indifferenza degli altri membri dell’equipaggio.
 
| Era calmo, freddo, imponente, maestoso. I marinai si erano avvicinati e stavano alle sue spalle. Sovrastava il più alto di mezza testa. Rispose: “Faccio parte dell’equipaggio.” Scandì le parole con sicurezza e decisione. Il tono profondo e sonoro della sua voce si diffuse sul cassero nitidamente. Era beffardo per natura, come se dall’alto della sua statura, avesse contemplato tutta l’entità della follia umana e si fosse convinto di voler essere tollerante. | J.C.

In questo notevolissimo romanzo (apparso per la prima volta in volume nel 1898) accanto a temi ormai familiari - la grande solitudine del mare, la solidarietà fra simili, il dovere da compiere con abnegazione per il buon andamento di quel microcosmo che è la nave - ne affiora prepotentemente un altro: il contrasto fra l’etica del mare e quella della terra, esemplificato nelle figure del fidato e altruista Singleton e del sovversivo ed egoista Donkin, il quale approfitta della situazione causata dalla malattia di Jimmy Wait, il negro, per seminare discordia e ribellione fra l’equipaggio. Nella vicenda emblematica di Jimmy è possibile leggere echi biblici e letterari: dal mito di Giona all’atmosfera di incantesimo malefico che attanaglia, come nella ballata coleridgiana, nave e marinai dal momento in cui il negro sale a bordo fino a quando, con un ultimo sberleffo, il suo cadavere avvolto nel lenzuolo funebre rifiuta di scivolare in mare.


LORD JIM -- Il romanzo si apre con il viaggio del giovane ufficiale in seconda Jim su un vascello, il Patna. Lo scontro con un relitto fa credere che la nave sia in procinto di affondare e Jim la abbandona con sopra i passeggeri. Jim, che nel fondo è un idealista, si pente subito del gesto vile, frutto di un atto impulsivo dettato dall'orrore del momento, ma anche un'inchiesta sancirà la sua colpa. Nel tentativo di rifarsi una vita, va in giro per il mondo, sfuggendo a se stesso, cercando l'anonimato. Raggiunge infine l'isola di Patusan, nell'arcipelago malese, dove con la forza del suo carattere e le sue qualità carismatiche riesce a stabilire l'ordine e a passare per un semidio.

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