Lastra incisa 1874 all'acquaforte pura con tratti decisi e incrociati sfruttando i bianchi della carta. Impressione su carta bianca e fondino color avorio. Al verso del foglio si conserva la stampata collezione Alianello. Buono stato di conservazione, ampi margini, il foglio presenta piccole gore in gran parte della superficie.Le misure sono il foglio 33x24,4 cm, la stampa 19,4x14,5 cm.


Paolo Baldassarre Mercuri(Roma,20 dicembre1804Bucarest,30 aprile1884) stato unincisoreitaliano. Paolo Mercuri nacque aRomanel1804da Vincenzo Mercuri e sua moglie Barbara Battaglia, in un casale situato circa tre miglia fuoriporta Portese. Qualche anno dopo la nascita di Paolo, durante il periodo dell'occupazione napoleonica delloStato della Chiesa, Vincenzo Mercuri fu costretto a vendere il casale e la vigna attigua, e si trasfer con la famiglia aMarino, dove prese in affitto una vigna della famiglia Salviucci e trov alloggio nell'abbandonatoconvento dei padri agostiniani. I frati infatti erano stati cacciati dal convento in ottemperanza al decreto napoleonico di scioglimento degli ordini religiosi. Il giovane Paolo dimostr subito una grande abilit nel disegno, ricopiando antiche stampe abbandonate dai frati nel convento[1]: rimasto orfano di madre nel1813, nel1816venne ammesso presso l'ospizio di San Michele a Ripa GrandeinRoma. Insieme a quello che divent suo amico fraterno,Luigi Calamatta, inizi a frequentare nel1819l'Accademia di San Luca, e a studiare i capolavori diMichelangeloeRaffaelloconservati in Vaticano; nel1820fu segnalato per il primo premio al merito dell'Accademia di San Luca.[1] Antonio Canovain persona not l'abilit del Mercuri mentre dipingeva un "Ges" e un "San Pietro" su commissione della Parrocchiale diPiedimonte San Germano.[2]Il Canova segnal l'artista al cardinaleErcole Consalvi, che a sua volta lo menzion apapa Pio VII, il quale gli aveva concesso una pensione di cinque scudi. Paolo Mercuri cos rifiut anche richieste di trasferirsi all'estero, prima aLondra, poi aMadrid, trasferitosi in una casa di via di San Teodoro, alle falde delPalatino. Ricevette un'importante commissione daCamille Bonnard: riprodurre duecento costumi medioevali italiani.[1]Il Mercuri cos gir in lungo e in largo l'Italia, e al suo ritorno aRomaottenne la commissione di realizzare un ritratto dipapa Leone XII. Dopo la morte del padre, si rec finalmente inFranciadove, assieme allo scrittoreFelix Feuillet, realizz le illustrazioni per leFavolediLa Fontaine. Addirittura il giornale pariginoLe bon senschiese al governo la cittadinanza francese per Mercuri, il quale invece ottenne il riconoscimento del titolo di cavaliere dell'Ordine di San Gregorio MagnodalPapa.[1]Trasferitosi ormai aParigi, nel quartiere diPigalle, conobbe i grandi artisti francesi dell'epoca prima di venire richiamato a Roma a capo della Calcografia Centrale, nel1839: mantenne l'incarico di direttore anche dopo l'unificazione dell'Italia nel1870. Nel1875venne sostituito come direttore della Calcografia Centrale dal suo vice-direttore, Marcucci. Aveva sposato Anna Maria Cenci, con la quale ebbe tre figli, di cui solo una sopravvisse all'infanzia: Enrichetta Mercuri, che nel1877spos un avvocato rumeno trasferendosi aBucarest.[1]Ormai anziano, Paolo Mercuri decise di trasferirsi inRomaniacon la figlia e l mor, nel1884. Il suo corpo venne portato aRomae sepolto nel Cimitero delVerano. A Roma, gli stata intitolata una strada delrione Prati, mentre a Marino, citt nella quale egli visse per molti anni, gli stata intitolata una strada delrione Castellettoe, dal1921, l'Istituto Statale d'Arte Paolo Mercuri.