Raro  vaso Liberty  a bulbo, caratterizzato  dal corpo  sferico, con un lungo collo che presenta una leggera  rigonfiatura  in prossimità  dell'orlo.

La forma, di chiara ispirazione  orientale, è  rivestita  da una smaltatura a colature di colore, una tecnica fortemente  innovativa  per i tempi (siamo nei primissimi  anni del Novecento), introdotta da Ernst Chaplet  (1835- 1909), celebre ceramista  francese che lavorò con  Paul Gauguin, ispirandosi a prototipi cinesi e giapponesi e Auguste Delaherche.  La tecnica, detta anche a lava colata, introdotta a Doccia sotto la direzione  del Tazzini, consisteva  nel sovrapporre diversi strati di colore e lasciarli in parte sgocciolare in modo casuale,  così  da produrre effetti sempre diversi, soddisfacendo a quell'ansia di novità  che fu una delle componenti  principali  del Liberty  italiano.

L'ispirazione  orientalista è  ribadita  dalla scelta cromatica, sui toni del verde muschio, con screziature  in tonalità  più fredde, che ricordano gli  antichi manufatti  in giada  con inclusioni bianche, della Dinastia  Qing, l'ultima  dell'impero cinese, che si concluse proprio  ad inizio  Novecento, nel 1912 .


Esempi di vasi con questa particolare  rifinitura sono conservati  al Museo di Doccia e documentati su diversi testi  specifici.

Vedasi  immagini  allegate  tratte dal testo  "La Manifattura  Richard Ginori " di Raffaele Monti. Ed Cassa di Risparmio di Firenze.


Materiale: porcellana

Dimensioni: h. cm 26

Stato di conservazione : perfetto

Datazione: in base al marchio, Ginori, in verde a stampo sotto vetrina e bollo rosso: 1896-1910 circa