Del Forogiulio dei Carni e di quello d'altri popoli transpadani
Lettera del conte Girolamo Asquini membro dell'Accademia d'agricoltura, commercio, ed arti ... al chiarissimo signor conte Cintio Frangipane
Verona : tipografia di Pietro Bisesti ed., 1827
Pag.76
esemplare in barbe
lingua italiana
26 x 19.5 cm
Complessivamente ben conservato, rilegatura rimossa, strappo parte superiore ultima pagina, pieghe agli angoli delle pagine, naturale ingiallimento con fioriture. Vi rimando alla galleria fotografica per i dettagli.

ASQUINI GIROLAMO (Fagagna 1762 - Parma, 1837)


Nacque a Fagagna il 20 gennaio del 1762, dal conte Fabio, importante innovatore dell’agricoltura e dell’imprenditoria friulana. Ricevette la prima formazione presso il collegio dei barnabiti di Udine, dove entrò in contatto con il rettore, Angelo Maria Cortenovis, studioso di antiquaria e di storia locale, con il quale svolse alcune campagne archeologiche ad Aquileia e Zuglio. Da tale maestro l’A. ricevette la convinzione che l’antica città romana di Forum Iulii fosse da identificare in Zuglio e non, come sarebbe stato corretto, in Cividale: tesi che sostenne per tutta la sua vita. 
Nell'opera Del Forogiulio dei Carni e di quello d'altri popoli transpadani, Asquini, con il supporto del suo epistolario, usa il corpus epigrafico conosciuto, insieme a quello da lui inventato, a sostegno delle origini illustri di Zuglio.