GNOMONICES BIFORMIS,
GEOMETRICAE, SCILICET, & ARITHMETICAE SYNOPSIS, IN QUATUOR PARTES
DIVISA. QUARUM QUALIBET EST COMPLETUS GNOMONICAE TRACTATUS, AD USUM
TOTIUS ORBIS TERRARUM; UT PLENIUS CONVERSA PAGINA, SINGULARUM PARTIUM
INDICAT EPILOGISMUS. OPUSCULUM MATHESEOS CANDIDATIS PERUTILE; QUIPPE IN
QUO IUCUNDISSIMA PRAXI, EA MAXIME EX PARTE DEGUSTARE VALENT, QUAE SUMMIS
INGENIJ LABORIBUS, AC STUDIO, EX ELEMENTIS EUCLIDIS, EX SPHAERICIS
THEODISIJ, & EX CONICIS APOLLONIJ EXANTLARUNT.
Volume
in-ottavo (antico in-quarto piccolo), cm. 23 x 16 ca., rilegato in
mezza pergamena, piatti marmorizzati, titolo calligrafati al dorso,
notazioni manoscritte al frontespizio. Pagine: [24] + 136; [8] + 88; [8]
+ 12; [92 di tavole]; 56. Tavola allegorica in antiporta, incisa in
rame, disegno di L. David, incisione di Antonio Bosio. 183 tavole incise
su rame,fuori testo e poste dopo la p. 12 della terza parte,
raffiguranti tabelle e diagrammi a tutta pagina. 1 tavola incisa su
rame, ripiegata più volte (cm. 29,5 x 30,5 ca.), posta prima delle 183
tavole e raffigurante un diagramma con i segni dello zodiaco. 2 tavole
incise su rame, a tutta pagina, poste alla p. 50 e alla p. 54 della
quarta parte, raffiguranti la declinazione del globo terrestre. 73
incisioni su rame, nel testo, raffiguranti disegni prospettici e
geometrici. Marca tipografica in xilografia, posta ai frontespizi,
raffigurante due mani uscenti dalle nuvole che si stringono, col motto
“Fides”. Capilettera illustrati e ornati, frontoni e finalini ornati.
Rara
prima edizione di un trattato scientifico in quattro parti intitolato
Gnomonices Biformis (Gnomonica a doppia forma), sulla costruzione di
quadranti solari, ad opera di Agostino dal Pozzo. Nulla si
conosce della vita dell’Autore, se non che sia presumibilmente
imparentato con Andrea del Pozzo (1642-1709), architetto e pittore
italiano. Il trattato studia in maniera completa ed esauriente la
proiezione della luce proveniente dall’universo per la progettazione
prospettica di meridiane e orologi solari e per il calcolo e la
determinazione delle ore del giorno in tutti i luoghi della terra.
L’opera è suddivisa in quattro parti e si basa sugli insegnamenti di
Euclide, di Teodosio di Bitinia e di Apollonio di Perga, famoso per le
sue opere sulle sezioni coniche. La bellissima incisione allegorica
posta in antiporta illustra la prospettiva delle ombre proiettate dalla
luce e i calcoli e le misurazioni per determinare l’ora esatta. Ognuna
delle quattro parti in cui è divisa l’opera, possiede un proprio
frontespizio ed è preceduta da un proemio al lettore e da un indice
alfabetico. Il trattato è riccamente illustrato da disegni prospettici e
schematici, da proiezioni e da tabelle numeriche. |