Gillian Wearing (monografia Phaidon)

Ottime condizioni.

DESCRIZIONE:
L'artista britannica Gillian Wearing, vincitrice del Turner Prize nel 1997, utilizza la fotografia e il video per esplorare l'intimità e la complessità della vita quotidiana. Prendendo in prestito dalla cultura popolare, il suo lavoro è inquietante e confessionale. Nel 1992 ha iniziato l'acclamata serie Signs that say what you want them to say and not Signs that say what someone else wants them to say, in cui vengono fotografati passanti casuali con in mano messaggi scritti da loro, come il giovane uomo d'affari dai modi gentili il cui cartello recita inaspettatamente "I'm Desperate".

Il lavoro di Wearing prende in prestito forme familiari di cultura popolare per produrre registrazioni dirette e rivelatrici di traumi ed emozioni umane profonde, adottando spesso i metodi dei documentari televisivi per la sua visione "in diretta" della vita delle persone. I suoi video possono essere allarmanti, come Confess All... in cui individui mascherati confessano i loro segreti più oscuri, o umoristici, come in (Slight) Reprise - un campionario di adulti che suonano l'"air guitar" nello stadio fantasy rock delle loro camere da letto. La sua arte può essere sconcertante o edificante: un ritratto onesto dei molti lati della vita contemporanea.

Con mostre in Gran Bretagna, Stati Uniti, Europa e Giappone, Wearing è uno degli artisti britannici più noti e riconosciuti a livello internazionale della recente generazione. Questa è la prima pubblicazione che raccoglie l'opera avvincente di questo giovane artista nella sua interezza.

Russell Ferguson dell'Hammer Museum dell'UCLA contestualizza l'opera di Wearing in relazione ai precedenti storici.




Rif: L18-19