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IL CONCETTO DI LIMITE NELLA FILOSOFIA ANTICA



ARIANNA FERMANI

PETITE PLAISANCE

collana IL GIOGO n. 151

EAN 9788875883553

63 PAGINE


L' utopia non può essere realizzata, eppure si configura come una dimensione ineludibile, nello stesso modo in cui, più in generale, il filosofo, pur sapendo che l' assoluto è inattingibile dal punto di vista gnoseologico e impraticabile dal punto di vista etico e politico, non smette di tendere ad esso. Sta qui il significato più profondo del pensiero antico, che non solo non nega quel radicale "senso del limite" che di tale pensiero costituisce una delle cifre più autentiche, ma si fonda e trova giustificazione proprio all' interno di questo orizzonte. L' incolmabile distanza tra Dio e uomo, tra sapienza e filosofia, tra ideale e reale, tra assoluto (in sé) e relativo (per noi), costituisce una delle strutture portanti e una delle chiavi ermeneutiche fondamentali per comprendere la riflessione dei filosofi greci.