Autore: Arcangelo D'Onofrio
Titolo: Lettera ad un amico in provincia sul tremuoto accaduto a 26 Luglio e seguito dall'eruzione vesuviana de' 12 agosto del corrente anno 1805
Luogo di stampa: Napoli
Editore: Stamperia di Raimondi dietro il Banco Pieta'
Anno: 1805
Condizioni: leggere attentamente la descrizione nella scheda




In 16 (cm 12,5 x 17,5), pp. 40 + (2). Frontespizio con risarcimenti di carta al margine interno ed inferiore. Brossura rifatta con carta moderna. Il testo finisce a pagina 40, con data 2 settembre 1805, segue un'ultima carta con recto numerato 43 (errore di numerazione perche' 41) con una decina di righe di testo a stampa con aggiornamento sull'eruzione del Vesuvio del 16 settembre, e verso con errata corrige. Rara pubblicazione con la lettera scritta da Michele Arcangelo D'Onofrio, medico, relativa al terremoto del 26 luglio 1805, che interesso' in particolare la zona del Molise, e sull'eruzione del Vesuvio del 12 agosto. L'A. si sofferma sulla conta dei danni: 'Si contano dipresso a mille case lesionate rese affatto inabitabili...I maggiori guasti sono accaduti nel Contado di Molise dove 148 fra Paesi e citta' che ne formano l'estensione hanno sofferto danni assai rilevanti. L'Antica Isernia...dopo essere stata cinque volte rovinata dalle guerre, per la quarta volta e' stata conquassata dal tremuoto. Frusilone, Castelpetroso, Cantalupo, Carpinone, S. Angelo in Grotta, Baranello, Bojano, Vinchiaturo, Spineto, Mirabello, Guardia Regia, Castelpagano, Gildoni, Jelzi, e Campobasso han sofferto de' rilevanti disastri'. Seguono paragoni con altri terremoti in passate epoche e luoghi, con riferimenti agli scrittori latini. 'Catalogo di libri sui vulcani e tremuoti vendibili in Napoli presso Alberto Detken piazza plebiscito', 1866, 307.  Dura, 11471. Furchheim, p. 128.