L’orchidea Vanilla Planifolia, fiore della vaniglia, è ancora oggi impollinata a mano secondo i metodi ancestrali. Coltivati da un’associazione di agricoltori biologici, i baccelli di vaniglia verde provengono dalle regioni di Maroantsetra e Mananara, nell’est del Madagascar.
Una volta raccolti e selezionati, i baccelli vengono poi trasformati e affinati nel rispetto delle tradizioni. Sono necessari oltre sei mesi per ottenere il livello di qualità di questi baccelli di vaniglia nera non incisa, accuratamente controllati in ogni fase del processo. I mazzetti sono ordinati per dimensione e legati con della rafia secondo il savoir-faire tradizionale.
La vaniglia, affascinante e misteriosa, è secondo me l’ingrediente più prestigioso dei pasticceri. Un must irrinunciabile: la si ritrova sia nel più sofisticato degli entremet che nelle creazioni pasticcere più semplici. La sua ricchezza la rende adatta per sublimare una ricetta o semplicemente per essere l’ingrediente protagonista di una creazione. Preferisco incidere semplicemente il baccello su un lato con un coltello ben affilato. Questo permette di rimuovere facilmente i semi dopo l’infusione, senza danneggiarli. La vaniglia Norohy è grassa e ricca di vanillina, il che apporta moltissimi aromi in pasticceria. Abbiamo preso l’abitudine di pesare i baccelli per una maggiore precisione e regolarità nelle ricette.
RÉMI MONTAGNE, CHEF PASTICCERE ESECUTIVO ECOLE VALRHONA, TAIN L’HERMITAGERivolta a professionisti e privati alla ricerca di qualità e affidabilità, la referenza di vaniglia biologica Norohy del Madagscar presenta un profilo aromatico ricercato dai più grandi chef: un alto contenuto di vanillina naturale e intensi aromi floreali e legnosi.