Causa il continuo disservizio e i continui ritardi causati dal Servizio Postale Nazionale siamo stati costretti ad abolire la modalità di spedizione in piego di libro non tracciabile. Per chi ne fosse interessato (al costo di 2 euro) può richiederlo ai nostri operatori via mail a condizione di valutare che la consegna può arrivare a due settimane OLTRE la data stimata da eBay e senza aprire controversie per eventuali ritardi


IL CACCIATORE DI NAZISTI

VITA DI SIMON WIESENTHAL

 

ALAN LEVY

ARNOLDO MONDADORI EDITORE

collana OSCAR STORIA n. 468

447 PAGINE


"Non dimenticate i nostri assassini": fu questa la preghiera di 11 milioni di vittime dell' Olocausto che spinse Simon Wiesenthal, ebreo sopravvissuto ai campi di sterminio del Terzo Reich, a dedicare la propria vita alla caccia dei criminali nazisti sfuggiti al tribunale di Norimberga. Grazie a un infaticabile lavoro di indagine, e alla fitta rete di relazioni da lui intrecciate con istituzioni e governi di tutto il mondo, identificò e consegnò alla giustizia 1100 responsabili dell'attuazione del diabolico progetto hitlenano di "Soluzione finale". Se, fra le prede di Wiesenthal, il posto d' onore spetta senz' altro a Adolf Eichmann, catturato in Argentina dove viveva dal 1950 sotto falso nome, e poi processato e giustiziato a Gerusalemme, altrettanto rilevante è il lungo elenco di personaggi meno famosi, ma i cui nomi erano ben noti ai sopravvissuti. Come quello di Hermann Stangì, comandante dei lager di Sobibòr e Treblinka, che quando morì, sei mesi dopo la condanna all' ergastolo, aveva scontato solo 18 secondi di prigione per ognuno dei suoi 900.000 omicidi. O del suo vice Gustav Wagner, insignito personalmente da Heinrich Himmler della Croce di ferro per l' "abilità nello sterminio", suicidatosi in Brasile mentre, a conclusione di un' estenuante battaglia burocratica, stava per essere estradato in Germania.