Causa il continuo disservizio e i continui ritardi causati dal Servizio Postale Nazionale siamo stati costretti ad abolire la modalità di spedizione in piego di libro non tracciabile. Per chi ne fosse interessato (al costo di 2 euro) può richiederlo ai nostri operatori via mail a condizione di valutare che la consegna può arrivare a due settimane OLTRE la data stimata da eBay e senza aprire controversie per eventuali ritardi


UN' ULTIMA COSA




CONCITA DE GREGORIO

FELTRINELLI

collana NARRATORI

176 PAGINE


"Questa è una storia che comincia molto lontano. Non so nemmeno io quando ho iniziato a sentire le voci delle donne che parlano qui", scrive Concita De Gregorio in apertura di un caleidoscopio di canti femminili. È un coro il libro che avete fra le mani. Donne che prendono la parola per l' ultima volta e dicono di sé senza lasciare diritto di replica. Donne che l' autrice ha sfiorato dal vivo ancora bambina, come Dora Maar, oppure adolescente, Amelia Rosselli, o via via crescendo, incontrandole senza riconoscerle e cercandole dopo nelle loro opere: Carol Rama, Nise da Silveira, Vivian Maier, Silvina Ocampo, Maria Lai, Lisetta Carmi e altre ancora. Non tutte sono così conosciute, potevano essere strade maestre, sono rimaste spesso vicoli ciechi. Messe al bando, escluse, lasciate indietro: arrivate troppo presto rispetto ai tempi, alle convenzioni, alla società, hanno rappresentato per il mondo uno scandalo. Ciascuna di loro si alza in piedi al suo funerale per consegnarci, nel congedo, la verità. Un' orazione che è anche un' invettiva: parole incendiate di ironia, di rabbia, di sapienza. Dora è la musa di Picasso, Amelia è figlia di Carlo, Carol è amica di Andy Warhol... sono sempre "qualcosa" di qualcun altro, un attributo. Ombre a cui queste pagine danno luce, restituiscono voce. Concita De Gregorio incarna queste donne, "fonti di eresia, dunque di desiderio e di colpa", ascoltandole, prendendole su di sé e offrendo loro l' ultima parola. Il filo che dipana è ora un progetto teatrale a cui l' autrice presta corpo in scena. Raccontare la Storia difatti non basta, bisogna raccontare le storie. Averne molta cura. 



STATO D' USO: MOLTO BUONO