Dipinto acquerello scorcio di citta' ,PAOLO SALA (Milano, 24 gennaio 1859 – 13 giugno 1924) 56X45  ACQUERELLO 28X19
l pittore Paolo Sala nasce a Milano il 24 gennaio 1859 da una nobile famiglia brianzola. L'autore, allievo di Camillo Boito, dopo aver studiato architettura all’Accademia di Brera per volere del padre che aveva un’impresa di costruzioni, si dedica alla pittura cominciando a dipingere soggetti di storia prima e successivamente paesaggi. Paolo Sala viene infatti considerato uno dei maggiori esponenti della pittura paesaggistica del suo tempo. 

Alla sua prima esposizione, Paolo Sala ottenne il premio Mylius con il dipinto Il tramonto del 4 giugno 1859, un dipinto che raffigura il dopo della battaglia di Magenta. Paolo Sala espone le sue opere pittorice sucecssivamente nelle maggiori città italiane tra cui Milano, Venezia, Napoli, Roma e partecipa a molte manifestazioni e mostre in molte citta europee come Parigi, Berlino e Londra. Grazie ai suoi molti viaggi in Russia, in Olanda e in Sudamerica, il pittore Paolo Sala riesce a guadagnarsi la fama e importanti contratti con dei mercanti d’arte. In Russia entra nelle grazie dello Zar e riceve molte committenze e incarichi. L'autore dipinge anche assieme al fratello Elia, scultore di murales, per il Palazzo d’inverno dello Zar e partecipò alla decorazione del conservatorio imperiale di San Pietroburgo.

In Russia, Sala Paolo ottenne la cattedra di pittura all’Accademia di Mosca e fece molte esposizioni e buona parte delle opere furono acquistate dallo Zar e dalla nobiltà e i guadagni servirono ad aiutare i pittori russi più indigenti. Nel 1911, a Milano, mette le basi del Gruppo degli Acquarellisti lombardi, di cui prese l'incarico di presidente; l'acquarello è infatti la sua tecnica preferita, realizza molti dipinti di scene veneziane in acquarello, paesaggi e ritratti, ma usa abilmente pastello e olio. Sono molti i dipinti di squarci di città di vari paesi europei trattati da Paolo Sala.

Paolo Sala fu invidiato per il successo mercantile, una persona molto attiva anche nel sociale. Spesso la sua pittura canonica veniva considerata sommaria e irrequieta, ma la passione per il pennello era tale da regalargli successo di pubblico e di mercato.