Ryūichi Sakamoto (坂本 龍一?, Sakamoto Ryūichi; Tokyo, 17 gennaio 1952 – Tokyo, 28 marzo 2023) è stato un musicista, compositore e attore giapponese.
Viene considerato tra i pionieri della fusione tra la musica etnica orientale e le sonorità elettroniche occidentali[4][5]. La sua vasta discografia solista (che include oltre settanta titoli diversi) spazia fra numerosi generi quali pop, musica elettronica, ambient, bossa nova, world music e musica neoclassica[6].
Dapprima membro degli Yellow Magic Orchestra, gruppo musicale seminale per la musica elettronica giapponese e il j-pop, Sakamoto inaugurò successivamente la carriera solista e divenne compositore di note colonne sonore cinematografiche, alcune delle quali, come Furyo, L'ultimo imperatore (alla quale prese anche parte come attore) e Il tè nel deserto, ottennero fama mondiale e premi prestigiosi.
David Sylvian, pseudonimo di David Alan Batt (Beckenham, 23 febbraio 1958), è un cantante, musicista compositore britannico, noto per essere stato frontman del gruppo musicale Japan e per la sua carriera solista, improntata ad una musica sofisticata e sperimentale
Dal 1978 al 1983 è stato la voce dei Japan, band londinese nata dal glam rock/new wave che negli ultimi album, da Gentlemen Take Polaroids fino a Tin Drum, si cimenterà in sonorità ispirate alla musica giapponese, grazie anche alla collaborazione di Ryūichi Sakamoto.[7]
Ha poi intrapreso una carriera da solista tra musica elettronica, rock progressivo e musica d'ambiente. Ha collaborato con Ryūichi Sakamoto, Robert Fripp (negli album Gone to Earth, The First Day e Damage: Live), Bill Nelson, Holger Czukay (con il quale ha inciso Plight & Premonition e Flux + Mutability), Christian Fennesz, Mark Isham, Jon Hassell, David Torn, Chris Vrenna, Blonde Redhead, Virginia Astley, Arve Henriksen, Joan Wasser e molti altri.
Tra i suoi lavori si annoverano gli album Brilliant Trees, Gone to Earth, Secrets of the Beehive (considerato da molti la sua pietra miliare), The First Day (in collaborazione con Robert Fripp), Dead Bees on a Cake, Blemish e Snow Borne Sorrow con il progetto Nine Horses. La sua musica viene definita intimista, minimalista o rock postmoderno.[8] Ha scritto una canzone dal titolo For the Love of Life per l'adattamento in anime del manga Monster di Naoki Urasawa, di cui diviene la sigla di chiusura per la prima metà della serie. Per Manafon del 2009 David Sylvian ha collaborato con Evan Parker, John Tilbury, Keith Rowe, Christian Fennesz, Yoshihide Otomo e altri.