MANOSCRITTO anonimo, su
bifoglio in 8, con data alla 4a, «Lì 29 di Nov.e 1692», rr.52 su tre pagine;
l'informativa che l'anonimo scrivente invia ad altrettanto anonimo destinatario,
contiene notizie di notevole interesse storico per i nomi, le cifre di spesa e
la manifesta speranza che il papa stesso intervenga, con una «pragmatica», per
porre un limite alle spese delle ambascierie. Dall'inizio della lettera: «Il Capo degli Ambasciatori Regii in Roma è
arrivato tant'oltre, ch'è eccedente sì nelle prime comparse, che nel
trattamento quotidiano, siché caminando con l'uso , essendosi fatti con distinzione
li scandagli, non può un Amba. Regio (facendo la comparsa tutta nova come hanno
fatto sempre gli Ambasciatori di Spagna, e di Francia, e come fece il Principe
di Liechtenstein) spender meno di scudi 60m romani in carrozza, livree, cavalli, e tutto
ciò che riguarda solamente la prima comparsa, ma quando poi havesse moglie che
ci riescono molte cose doppie , la spesa può andare fra li 70m et 110m scudi col supposto
però che si facciano le spese con tutti li vantaggi...». L'informativa
procede poi dettagliatamente con la narrazione di vari tentativi di spender
meno e con l'invocare una "pragmatica" papale in merito. Estremamente
interessante. Pagine brunite e un poco polverose, tarletto che lede qualche
lettera, tracce d'umido in documento cartaceo fragile ma ben leggibile. cm 20 x 14 circa.