Altezza | 120 cm |
Larghezza | 56 cm |
Artista / Ideatore / Architetto | Arch. Tomaso Buzzi (Sondrio, 30/9/1900 – Rapallo, 16/2/1981). |
Manifattura | Recuperando srl |
Materiale | Ferro battuto |
Villa Necchi, splendida dimora storica che fa parte del circuito delle case museo Milanesi.
La proprietà fu donata al FAI dalle sorelle Necchi e dal 2008 è aperta al pubblico.
Tomaso Buzzi (Sondrio, 30 settembre 1900 – Rapallo, 16 febbraio 1981) è stato un architetto, progettista e arredatore italiano.
Dopo
la laurea in architettura presso l'allora Regio Istituto Tecnico
Superiore, oggi Politecnico di Milano, entrò nel 1927 a far parte
dell'associazione per la diffusione nella casa delle moderne arti
figurative "Il Labirinto" con Paolo Venini, Gio Ponti, Carla Visconti di
Modrone, Emilio Lancia e Pietro Chiesa.
Nel corso degli anni venti e
trenta, soprattutto nell'ambito della vicenda del Deco, Buzzi fu un
progettista di chiara fama, uno degli architetti preferiti della più
esclusiva borghesia milanese.
Tra il 1932 e il 1934, Tomaso Buzzi
diventò direttore artistico della Venini & C., per la quale ideò una
serie di vasi dalle forme classiche, ottenuti attraverso l'elaborazione
di tecniche tradizionali.
Collaboratore di Gio Ponti, contribuì
nell'organizzare diverse manifestazioni nazionali ed internazionali di
carattere artistico, tra le quali la Triennale di Milano e la Mostra
nazionale dello Sport.
Nell'immediato dopoguerra, ridotti
volontariamente gli impegni professionali, egli acquistò in Umbria, in
provincia di Terni, La Scarzuola, un antico convento francescano con
annesso terreno, che trasformò nella propria residenza, realizzando
quello che aveva costituito il sogno della sua vita, ovvero un complesso
architettonico fantastico delle forti valenze esoteriche, a metà strada
tra il parco e l'Acropoli sapienziale, con intitolazioni eloquenti: la
Barca delle Anime, la Balena di Pietra, la Torre della Disperazione, la
Scala della Vita, il Tempio di Eros, il Pozzo della Meditazione, il
Teatro delle Api, il Termitaio.
Buzzi si dedicò alla Scarzuola dal 1958 al 1971, lasciandone interrotto il singolare progetto.
Fonte: Wikipedia