SCULTURA ORIGINALE D’EPOCA
IN BRONZO PIENO, FUSIONE A
CERA PERSA
FIGURANTE GIUSEPPE SOPRANI
SOPRANNOMINATO “ CIOTTI “ PERSONAGGIO PIACENTINO
VENDITORE DI LIMONI
METALLO ; BRONZO IN PATINA
CON BASE IN MARMO
MISURE ; ALTA MM 300 BASE MM 117 X 117
PESO ; KG 3, O83
CONSERVAZIONE : MOLTO BEN CONSERVATA
FA FEDE LA FOTO
UN PO DI STORIA ; "Tri
limon, des franc!"
Il suo grido un po' roco un po' impastato di
scodelle e tabacco lo sentivi sicuramente nel dedalo disordinato che i banchi
del mercato creavano sulla piazza.
Giuseppe Soprani, conosciuto come Ciotti è una
delle figure popolaresche più ricordate a Piacenza.
Venditore ambulante di limoni conservava tutta
la sua immutata dignità pur essendo scivolato agli ultimi gradini della scala
sociale.
La sua "azienda" consisteva in un
cesto, un "scurbein" di vimini e qualche limone di scarto che si
procurava gratis al mercato ortofrutticolo.
Era uno di S. Agnese, nato nel 1892, e povero
fin da piccolo, si fece conoscere in tutti i quartieri popolari per la sua
simpatia e generosità.
Pare che fu una delusione d'amore a trasformarlo
da apprezzato battimazza impiegato all'Arsenale, a emarginato sociale con abiti
enormi e sdruciti che hanno contribuito grazie anche al suo immancabile
cappello a renderlo il personaggio che è diventato.
Rifiutava l'elemosina, fiero del suo piccolo
commercio ambulante che lo sosteneva almeno nell'essenziale.
Fu spesso bersaglio di scherzi dai ragazzi della
via che lo deridevano per farlo sfuriare e fargli partire qualche tonante
saracca ben aggiustata verso quei "smurcion".
Col passare del tempo abbandonò il suo cesto per
munirsi di una specie di carrettino spinto da una bicicletta, sul quale
troneggiava la reclam "CIOTTI LIMONI".
Quando anche il carretto divenne troppo pesante
e a girare per le strade bonnc la faceva più, fu ricoverato all'ospizio
Andreoli a Borgonovo dove nel 1958 morí.
La sua scomparsa avvenne nella più totale
indifferenza della città.
Pian piano però parve accorgersi di aver perso
qualcosa, di non aver dimenticato quella voce, quella figura speciale che
incarnava, più di principi e cavalieri, l'anima del sasso di chi Piacenza
l'aveva vissuta e amata davvero.
Molti furono gli artisti che si fecero ispirare
da Ciotti, fra i tanti il pittore Giacobbi, ma anche scultori e fotografi piacentini
fermarono nel tempo la sua figura.
Dopo la sua morte si seppe che nel 1944, negli
anni in cui si spariva con un niente, era anche stato deportato in Germania, ma
riuscì a ritornare, chissà per quale intervento divino, a Piacenza.
Ciotti, tri limon des franc, voleva morire a
casa.
Oooooooooooooooooooo
CERCO DI FARE BUON PREZZO
A VOLTE FOTOGRAFANDO CON LAMPADE PUO CAMBIARE
SPEDISCO SOLO CON RACCOMANDATA TRACCIABILE
IN IMBALLO RIGIDO
POSSIBILE CONSEGNA A MANO PIACENZA E PROVINCIA
GARANTISCO IL DIRITTO DI RECESSO
SCUSATE LE FOTO ORRIBILI FATTE COL CELLULARE
IL RACCOGLITORE DI
GHISONI GIUSEPPE
USA IL METODO SODDISFATTI O
RIMBORSATI
L’IVA E’ COMPRESA NEL
PREZZO
E INVITA A VISIONARE IL NEGOZIO
ONLINE
Dai un'occhiata alle mie inserzioni!