Quest'opera con tecnica Fuji instax Square 1 polaroid è registrata presso archivio Nordest num 13809 anno 2021. Maurizio Galimberti dal 1983 comincia a usare solo le Polaroid, anche perché può vedere subito il risultato dello scatto senza aspettare lo sviluppo della pellicola. Nel 1991 inizia a collaborare con la Polaroid Italia, della quale diventa testimonial ufficiale. Dal 1995 Galimberti pubblica il "Polarois Pro Art" e a partire dal 1997 i suoi mosaici di polaroid diventano vere e proprie opere d'arte. La tecnica di Maurizio Galimberti da lui creata, influenzata da Boccioni e Duchamp, consiste nello scomporre un'immagine in tante polaroid, ciascuna delle quali riproduce un particolare diverso dello stesso soggetto. Le diverse polaroid vengono, poi, accostate l'una all'altra per ricomporre l'immagine in un collage.