Medaglione Il Grande Re Sole Luigi XIV Casco By Louis Varin Calco

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Medaglione in gesso intorno al 1900 secondo una medaglia del XVII secolo.
Tracce di manipolazione e attrito.

Incisore/Artista: dopo Louis Varin 1674 .

Dimensione : circa 8 cm.
Peso : 48 g.

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Louis Il suo regno si estese dal 14 maggio 1643 - sotto la reggenza di sua madre Anna d'Austria fino al 7 settembre 1651 - fino alla sua morte nel 1715. Il suo regno di 72 anni è uno dei più lunghi nella storia europea e il più lungo nella storia francese.

Nato Louis, soprannominato Dieudonné, salì al trono di Francia alla morte di suo padre, Luigi XIII, pochi mesi prima del suo quinto compleanno, cosa che lo rese uno dei più giovani re di Francia. Divenne così il 64° re di Francia, il 44° re di Navarra e il terzo re di Francia della dinastia dei Borbone.

Sebbene non gli piaccia quando il suo principale ministro di Stato, Colbert, si riferisce a Richelieu, ministro di Luigi XIII e sostenitore intransigente dell'autorità reale, sottoscrive tuttavia il suo progetto secolare di costruzione di un assolutismo di diritto divino. Solitamente il suo regno è diviso in tre parti: il periodo della sua minorità, turbato dalla Fronda, dal 1648 al 1653, durante il quale governarono sua madre e il cardinale Mazzarino; il periodo che va dalla morte di Mazzarino nel 1661 agli inizi degli anni Ottanta del Seicento, durante il quale il re governava arbitrando tra i grandi ministri; il periodo che va dall'inizio degli anni Ottanta del Seicento fino alla sua morte, in cui il re governa sempre più da solo, in particolare dopo la morte di Colbert, nel 1683, poi di Louvois, nel 1691. Questo periodo è segnato anche dal ritorno del re alla religione, in particolare sotto l'influenza della sua seconda moglie, Madame de Maintenon. Il suo regno vide la fine delle grandi rivolte nobiliari, parlamentari, protestanti e contadine che avevano segnato i decenni precedenti. Il monarca impone l'obbedienza a tutti gli ordini e controlla le correnti di opinione (comprese quelle letterarie o religiose) in modo più prudente di Richelieu.

La Francia era, durante il suo regno, il paese più popoloso d'Europa, il che le conferiva un certo potere, soprattutto perché, fino agli anni Settanta del Seicento, l'economia andava bene grazie soprattutto al dinamismo economico del paese e alle finanze pubbliche in ordine. Attraverso la diplomazia e la guerra, Luigi XIV affermò il suo potere soprattutto contro la Casa d'Asburgo, i cui possedimenti circondavano la Francia. La sua politica “pre-quadrata” mira ad allargare e razionalizzare i confini del paese, protetti dalla “cintura di ferro” di Vauban, che fortifica le città conquistate. Questa azione gli permise di dare alla Francia confini che si avvicinavano a quelli dell'epoca contemporanea, con l'annessione del Rossiglione, della Franca Contea, di Lille, dell'Alsazia e di Strasburgo. Tuttavia, le guerre pesavano sulle finanze pubbliche e Luigi XIV attirò la diffidenza di altri paesi europei, che spesso unirono le forze alla fine del suo regno per contrastare il suo potere. Fu anche il momento in cui, dopo la Gloriosa Rivoluzione, l'Inghilterra cominciò ad affermare il proprio potere, soprattutto marittimo ed economico, sotto il regno di un determinato avversario di Luigi XIV, Guglielmo d'Orange.

Dal punto di vista religioso il XVII secolo è complesso e non si limita alla contrapposizione tra cattolici e protestanti. Tra i cattolici la questione della grazia suscita una forte opposizione tra gesuiti e giansenisti. Luigi XIV dovette decidere tra le varie correnti di pensiero religioso, tenendo conto non solo delle proprie convinzioni, ma anche di considerazioni politiche. Quindi, se condannò i giansenisti, fu anche perché diffidava del loro antiassolutismo. Per quanto riguarda i protestanti, se la revoca dell'editto di Nantes del 1685 fu generalmente ben accolta in Francia, le reazioni in Europa e a Roma furono più sfavorevoli. I rapporti con i papi sono generalmente pessimi, in particolare con Innocenzo XI. In effetti, il re intende presentarsi
Sebbene non gli piaccia quando il suo principale ministro di Stato, Colbert, si riferisce a Richelieu, ministro di Luigi XIII e sostenitore intransigente dell'autorità reale, sottoscrive tuttavia il suo progetto secolare di costruzione di un assolutismo di diritto divino. Solitamente il suo regno è diviso in tre parti: il periodo della sua minorità, turbato dalla Fronda, dal 1648 al 1653, durante il quale governarono sua madre e il cardinale Mazzarino; il periodo che va dalla morte di Mazzarino nel 1661 agli inizi degli anni Ottanta del Seicento, durante il quale il re governava arbitrando tra i grandi ministri; il periodo che va dall'inizio degli anni Ottanta del Seicento fino alla sua morte, in cui il re governa sempre più da solo, in particolare dopo la morte di Colbert, nel 1683, poi d