Medaglia Martire Della Santa Béatrice Della Silva Meneses Dungeon E Corda 1966

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194-tir11

Medaglia in bronzo della Zecca di Parigi (marchio della cornucopia del 1880).
Coniato nel 1966.
Bellissimo esemplare con patina nera.

Incisore/Artista : Jean Philippe Roch .

Dimensioni : 68 mm.
Peso : 180 gr.
Metallo : bronzo.

Punzone sul bordo (segno sul bordo)  : Cornucopia + bronzo.

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Beatriz da Silva (1437-1492) fu un'aristocratica portoghese che fondò l'Ordine dell'Immacolata Concezione, con il sostegno della regina Isabella la Cattolica, nella Spagna della Reconquista. Fu canonizzata da Paolo VI nel 1976. La sua festa si celebra il 17 agosto.
Primi anni

Beatriz de Silva y Meneses è nata a Campo Maior, nella provincia dell'Alentejo. I suoi genitori sono Don Ruy Gomez de Silva e Doña Isabel de Menezes, contessa di Portalegre, imparentata con le famiglie reali del Portogallo e della Castiglia. Sposati dal 1422, lasciarono Ceuta nel 1434 per stabilirsi a Campo Mayor, dove il padre ricoprì la carica di alcaide mayor. La famiglia ebbe undici figli, la cui educazione fu affidata ai francescani1. Due di loro si uniranno ai Frati Minori: Juan e Amadeo, che diventerà confessore di papa Sisto IV e creerà un ramo francescano riformato (gli Amadeiti)2. Quanto a Beatriz, da piccolissima sarebbe servita da modello per una Madonna raffigurata con gli occhi chiusi, tra Francesco d'Assisi e Antonio da Padova1.
A Tordesillas

Nel 1447, Beatriz faceva parte del seguito dell'infanta Isabella del Portogallo, che avrebbe sposato il re Giovanni II di Castiglia per la seconda volta, nella città di Madrigal de las Altas Torres. La coppia reale si recò quindi a Tordesillas, dove allora risiedeva la corte, e Beatriz si ritrovò in un ambiente governato dall'intrigo e dominato dalla frivolezza. Intorno al 1451-1453, per un motivo sconosciuto (probabilmente un segno premonitore della completa demenza che avrebbe colpito la regina qualche anno dopo), Isabella la provò in antipatia, al punto da chiuderla in una cassapanca e gettarla via. rimase lì per tre giorni interi senza mangiare né bere. Senza l'intervento di Juan de Meneses, zio della giovane, lei avrebbe perso la vita. Tuttavia, poiché l'oscurità favorisce le iniziazioni mistiche, questi giorni di clausura danno luogo ad una manifestazione della Vergine Maria, che avrà un ruolo decisivo nelle scelte future di Beatriz. La Regina del Cielo, infatti, venne a consolarla e ad annunciarle che avrebbe successivamente fondato un ordine mariano, le cui monache avrebbero indossato un abito bianco e azzurro, simile a quello dell'apparizione1.
A Toledo

Tre giorni dopo il suo rilascio, Beatriz lasciò il palazzo, con il permesso del re, per recarsi al monastero domenicano di Toledo. Lungo la strada incontra due francescani e questi le dicono parole così incoraggianti per il futuro che vede in loro Francesco d'Assisi e Antonio da Padova. Giunta a destinazione, si ritira nel convento di Santo Domingo el Real, in compagnia di due servi. Senza essere religiosa, trascorse tra queste mura trent'anni dedicati al silenzio, alla solitudine e alla preghiera. Ma sotto la sua facciata perennemente velata matura il sogno di una congregazione dedicata all'Immacolata. Tuttavia, nel 1474, salì al trono di Castiglia la figlia di Isabella del Portogallo e di Giovanni II; e Béatrice conobbe da bambina colei che sarà soprannominata Isabella la Cattolica; le due donne hanno in comune oltre ai ricordi di Tordesillas, anche una fervente devozione all'Immacolata Concezione di Maria. Si riavvicinarono nel 1479, quando Isabella venne a Toledo per adempiere al voto di costruire una chiesa a San Giovanni Evangelista, in segno di gratitudine per il felice esito della battaglia del Toro. Pace tra Spagna e Po
Nel 1447, Beatriz faceva parte del seguito dell'infanta Isabella del Portogallo, che avrebbe sposato il re Giovanni II di Castiglia per la seconda volta, nella città di Madrigal de las Altas Torres. La coppia reale si recò quindi a Tordesillas, dove allora risiedeva la corte, e Beatriz si ritrovò in un ambiente governato dall'intrigo e dominato dalla frivolezza. Intorno al 1451-1453, per un motivo sconosciuto (probabilmente un segno premonitore della completa demenza che avrebbe colpito la regina qualche anno dopo), Isabella la provò in antipatia, al punto da chiuderla in una cassapanca e gettarla via. rimase lì per tre giorni interi senza mangiare né bere. Senza l'intervento di Juan de Meneses, zio della giovane, lei avrebbe perso la vita. Tuttavia, poiché l'oscurità favorisce le iniziazi
Métal Bronze
Type Médailles françaises