Medaglia Prova Collezione Medaglione Luigi XIII Giovane? Lauré Cesare c1970

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237-tir57

Medaglia in ghisa bronzo dalla Zecca di Parigi.
Fusione intorno al 1970, testata senza punzone.
Prova di patina, alcuni difetti.

Incisore : Essere determinati .

Dimensione : 86 mm per 67 mm.
Peso : 156 g.
Metallo : bronzo .

Punzone sul bordo (segno sul bordo)  : nessun pugno (prova) .

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Napoleone Francesco Giuseppe Carlo Bonaparte, nato il 20 mars 1811 al Palazzo delle Tuileries, a Parigi, e morto il 22 luglio 1832 al Palazzo di Schönbrunn, a Vienna, è figlio ed erede di Napoleone I, imperatore dei francesi, e dei suoi seconda moglie, Maria Luisa d'Austria1.

Principe imperiale, fu intitolato re di Roma alla nascita.

Nel 1814 fu estromesso dal Senato in seguito alla presa di Parigi da parte degli eserciti alleati e alla prima abdicazione di suo padre. Nel 1815, al termine dei Cento Giorni, fu proclamato successore dal padre, durante la seconda abdicazione di quest'ultimo, con il nome di Napoleone II. L'Assemblea, come la commissione che avrebbe dovuto governare in suo nome, si astenne però dal proclamare ufficialmente imperatore l'erede imperiale che, all'età di 4 anni, si trovava allora in Austria. Il “regno” di Napoleone II terminò dopo due settimane quando Luigi XVIII, sostenuto dagli eserciti alleati, entrò a Parigi.

Portò poi il titolo di Principe di Parma ed infine quello di Duca di Reichstadt che gli fu conferito da suo nonno, l'Imperatore d'Austria.

L'ex Napoleone II trascorse il resto della sua vita in Austria: fino alla sua morte, avvenuta all'età di 21 anni, fu riconosciuto dai bonapartisti come erede al trono imperiale.

Il suo soprannome L'Aiglon gli è stato attribuito postumo ed è stato reso popolare dall'opera teatrale L'Aiglon di Edmond Rostand, il ruolo del titolo creato il 15 mars 1900 dalla tragica Sarah Bernhardt.
Re di Roma, principe imperiale ed erede dell'Impero francese (1811-1814)
Nascita
Il Re di Roma di Pierre-Paul Prud'hon.
Medaglia incisa da Andrieu per commemorare la nascita del Re di Roma.
Rovescio di questa medaglia con l'immagine del bambino.

Il 20 mars 1811, i desideri di Napoleone furono esauditi: Maria Luisa d'Austria gli diede l'erede tanto desiderato, perché fu per averlo che divorziò da Joséphine de Beauharnais. Dopo il difficile parto di Maria Luisa d'Austria, la sua nascita fu annunciata da centouno colpi di cannone a Parigi, come convenuto nel caso della nascita di un maschio (e 21 se si fosse trattato di una femmina)2.

Il suo atto di nascita riportato in un apposito registro riporta: “Sua Maestà l'Imperatore e Re ci ha dichiarato che la sua intenzione era che il Re di Roma ricevesse i primi nomi di Napoleone, Francesco, Giuseppe, Carlo. » Napoleone era il nome di battesimo di suo padre, François quello del nonno materno e Charles quello del nonno paterno; quanto a Giuseppe, può evocare Giuseppe Bonaparte che fu padrino del bambino presso il Granduca di Würzburg3. I nomi di battesimo di François, Joseph e Charles sono comuni al repertorio antroponimico delle due famiglie Bonaparte e Asburgo-Lorena.

Il figlio dell'imperatore Napoleone I è anche, per parte di madre, due volte procugino della regina Maria Antonietta e del re Luigi XVI. La nonna materna di Maria Luisa era infatti Maria Carolina d'Austria, sorella di Maria Antonietta, regina consorte di Napoli e moglie di Ferdinando di Borbone, nipote del re di Spagna Filippo V, anch'egli giovane figlio del re Luigi XIV4, e per nonno paterno l'imperatore Leopoldo II, fratello della regina Maria Antonietta.
Casa

La famiglia del re di Roma era stata organizzata prima della sua nascita. La scelta della governante ricadde, il 22 ottobre 1810, su Louise Charlotte Le Tellier de Louvois-Courtanvaux de Montmirail, che aveva sposato nel 1780 il barone e poi conte di Montesquiou-Fezensac. Per preparare il decreto e la patente che nomina la contessa di Montesquiou governante dei figli di Francia, abbiamo ripreso le lettere patenti del 9 aprile 1722 che nominano Anne Julie Adélaïde de Melun, principessa di Soubise, governante dei figli e dei nipoti figli della Francia. La Contessa di Montesquiou governerà la casa composta da assistenti governanti, ninne nanne, balie, guardarobiere, scudieri, uscieri, maggiordomi5...
Titolo
Il Re di Roma del Barone Gérard.

La Costituzione del 28 Floréal Anno XII (18 maggio 1804) concede il titolo di “principe imperiale” al figlio maggiore dell'imperatore e quello di “principe francese” agli altri principi della dinastia.

Il giovane principe ricevette, fin dalla nascita, il titolo di re di Roma, in virtù dell'articolo 7 del senato-consulto del 17 febbraio 1810, il cui primo titolo era intitolato "dall'unione degli Stati di Roma alla Impero". Questo titolo ricordava il titolo dell'erede del defunto Sacro Romano Impero ma anche quello di Papa Pio VII che Roma non era più che la capitale di uno dei 130 dipartimenti francesi. L'articolo 10 del senato-consulto prevedeva che gli imperatori francesi, dopo essere stati incoronati a Notre-Dame a Parigi, sarebbero stati incoronati anche a Saint-Pierre a Roma, “prima del decimo anno del loro regno”. Il che potrebbe far pensare che l'Imperatore stesse forse progettando per sé una cerimonia del genere per analogia con l'incoronazione di Carlo Magno nell'800, cerimonia alla quale avrebbe potuto associare suo figlio6. L'Imperatore aveva pensato di far incoronare suo figlio re di Roma dal Papa, ma il deterioramento dei suoi rapporti con quest'ultimo e la caduta dell'Impero francese impedirono la realizzazione del progetto.

Napoleone I decise di dare la massima solennità al battesimo di suo figlio, il cui cerimoniale riprendeva quello utilizzato per il battesimo di Luigi Giuseppe, primo delfino di Francia di Luigi XVI. Il battesimo ebbe luogo il 9 giugno 1811 nella cattedrale di Notre-Dame a Parigi7,8. Le madrine del bambino sono la nonna paterna "Madame Mère", e la zia paterna Hortense de Beauharnais, ex regina d'Olanda, mentre i suoi padrini sono il nonno materno Francesco I, imperatore d'Austria, rappresentato da suo fratello Ferdinando I, granduca di Würzburg , e suo zio paterno Giuseppe Bonaparte, re di Spagna8. Non sorprende che nel 1811 sia apparsa un'opera intitolata: Ricerca sull'incoronazione dei figli maggiori dei re, eredi al trono di Francia e sulle prestazioni di lealtà durante la vita del padre9.

Il titolo di Re di Roma implicava anche che al bambino ci si rivolgesse chiamandolo Sire o Maestà.

Inoltre, Napoleone si impadronì così dell'eredità del Sacro Romano Impero: gli elettori avevano infatti la possibilità di designare un successore durante la sua vita.
Il giovane principe ricevette, fin dalla nascita, il titolo di re di Roma, in virtù dell'articolo 7 del senato-consulto del 17 febbraio 1810, il cui primo titolo era intitolato "dall'unione degli Stati di Roma alla Impero". Questo titolo ricordava il titolo dell'erede del defunto Sacro Romano Impero ma anche quello di Papa Pio VII che Roma non era più che la capitale di uno dei 130 dipartimenti francesi. L'articolo 10 del senato-consulto prevedeva che gli imperatori francesi, dopo essere stati incoronati a Notre-Dame a Parigi, sarebbero stati incoronati anche a Saint-Pierre a Roma, “prima del decimo anno del loro regno”. Il che potrebbe far pensare che l'Imperatore stesse forse progettando per sé una cerimonia del genere per analogia con l'incoronazione di Carlo Magno nell'800, cerimonia a