Poiché in questi due anni non ho avuto modo né di difendermi né di esprimermi, poiché è stata criminalizzata la mia parola e in seguito vietata, poiché intendo fornire il mio apporto per una testimonianza in un itinerario di verità che respinge il vittimismo, scrivo, scommettendo sull'intelligenza, questa all'eccellentissima corte di appello. E già per precisare che la parola, l'inconscio e il transfert non possono processarsi se s'instaura una condizione d'ascolto. Per due anni non mi sono riconosciuto affatto in questo processo. Sono stato cercato dove non mi trovavo. Creando un personaggio che non mi riguardava. Giungendo all'estremo malinteso. Accrescendo, per dir così, l'enigma, anziché toglierlo.