“Alla fine degli anni 50, in Italia la Microtecnica inizia a produrre su licenza dell'Ami diversi modelli di Jukebox. La soluzione di quegli anni è stato il sistema di selezione manuale, definito a rotella. Fu una rivoluzione per la semplicità della meccanica. Questo sistema puntava direttamente sul perno del disco scelto. Un cesto rotante, contenente 100 dischi, fungeva da unità di ricerca quando veniva scelta la selezione. La semplicità della meccanica per l'assistenza, fu il vero successo dei Jukebox Ami. Scegliere e selezionare manualmente il disco da suonare, con il lato voluto, attraverso una ruota posta sul davanti, era una soluzione tecnica stupefacente. La manutenzione e l'assistenza della macchina diventava alla portata di tutti. Le soluzione innovative, ma funzionali, hanno esaltato la qualità di questi jukebox, lo splendore del suono ha fatto il resto. Le macchine della Microtecnica erano queste .” Sono l'ultimo dei quattro tecnici di quella fantastica società che era ," l'Ami apparecchi Musicali Italiani.”, Franco Tomasi. Ho iniziato a lavorare nel 1964 all'Ami di Torino in corso Filippo Turati 28, come magazziniere. A 18 anni sono passato in laboratorio per l'assistenza tecnica delle macchine in garanzia. I miei colleghi erano Renato Grassone,Alberto Canapale e Vladimiro Gregorich. Nel 1971 l'Ami jukebox chiude l'attività. Completamente controllato Eseguo revisioni complete di Jukebox AMI, dal mobile, al suono, alla selezione, alla meccanica, esclusivamente presso il mio laboratorio a Torino. |