Autore: Angelo Carletti nacque a Chivasso (Torino) intorno al 1414, si laureò a Bologna in teologia morale e speculativa e in diritto canonico e civile. Ritornato a Chivasso, entrò nelle magistrature con incarichi di sempre maggior rilievo fino a quando ottenne la nomina a senatore del Monferrato dal marchese Gian Giacomo. La svolta della sua vita si verificò nel 1441, a trenta anni circa, quando il C., abbandonata ogni attività civile, abbracciò la vita religiosa entrando nell'Ordine francescano dove svolse importanti e prestigiosi incarichi,  morì nel convento di S. Antonio di Cuneo  l'11 apr. 1495. Fu beatificato con decreto della Congregazione dei Riti il 14 apr. 1753 che Benedetto XIV approvò lo stesso giorno.

Titolo:  Summa Angelica de casibus conscientialibus

Luogo e Data di Pubblicazione: Veneunt Lugduni, 1534

Editore: apud Jacobum Giuncti

Dimensioni:  cm. 18 X 13  circa

Descrizione: Legatura coeva in piena pergamena, recentemente restaurata nella cuffia superiore (vedi foto), con qualche macchia, lievi segni di usura, nel piatto anteriore i resti delle linguette di pelle che costituivano la chiusura del volume, nel piatto posteriore i fori dove erano fermate le linguette; angoli, cuffie e capitelli in buono stato; dorso con autore e legatura visibile; legatura molto solida. Foglio di controguardia anteriore non incollato alla coperta, foglio di guardia con qualche macchia e fioriture, entrambi recentemente restaurati; nella parte posteriore manca il foglio di guardia. Frontespizio con decorazioni allegoriche e ritratto xilografico di monaco. Testo in latino in caratteri gotici su due colonne con note editoriali, in pagine molto chiare con un leggerissimo alone di gora all'angolo interno inferiore, poche piccole macchie, qualche piegatura, e una piccola mancanza all'angolo inferiore di una pagina (vedi foto), piccoli difetti che non impediscono mai la lettura del testo. Marchio tipografico inciso sull'ultima pagina. Questa “Secunda pars sum.Ange.cu comento Summa Angelica” è l'opera più importante che l'autore scrisse su invito del frate Girolamo Torniello, tenendo presente i precedenti costituiti dalle summae di Agostino d'Ancona e Bartolomeo da San Concordio. La Summa si presenta come un vasto repertorio per aiutare a scegliere in ogni circostanza le soluzioni religiosamente corrette al proprio operato. L'arco di interessi dottrinali abbracciati è vastissimo e si estende oltre che al dominio della morale e della teologia alla politica, ai rapporti sociali, all'organizzazione economica. L'autore attinge a teologi (Alberto Magno, s. Ambrogio, s. Anselino, s. Agostino), a giuristi (Alessandro d'Imola, Andrea Barbazza, Angelo da Perugia), a studiosi della Bibbia (s. Bernardo, s. Bonaventura). In base a queste fonti egli opera come una sintesi dottrinale cui ricorreranno in seguito confessori e moralisti per risolvere in modo ortodosso i casi ad essi sottoposti. Alla Summa, accolta con immenso favore, fu dato l'attributo di angelica dal nome del suo autore. Lutero invece la considerò come una tipica espressione del potere romano e, come testo demoniaco, la bruciò nel 1520 nella piazza di Wittenberg insieme con la bolla di scomunica di Leone X e il Corpus di diritto canonico.Volume pulito ed in ottimo stato.

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