Nothingness" è a dir poco un esorcismo - e un tuffo in qualcosa di più oscuro. Dal
passaggio orchestrale che apre la title track dell'EP, direttamente in un bombardamento
di intensità blackened e grandiosità dilagante, questi estremisti nati nel New Jersey sono
tornati, risorgendo dalle ceneri come una fenice. Rinascono e giurano all'oscurità. Un
incendio imminente che lascerà sbigottiti anche i fedeli di LORNA SHORE.
Mentre il mondo si chiudeva nel 2020, i LORNA SHORE hanno approfondito l'istinto
creativo che li ha resi inizialmente un punto fermo della scena metal estrema con album
di riferimento: "Psalms" del 2015 e "Flesh Coffin" del 2017. Da allora, hanno intrecciato
influenze e idee che vanno dalla cupezza sinfonica del black metal europeo alle
complesse formule sonore fatali del death metal e alle intensità acustiche dell'hardcore.
Quello che i LORNA SHORE hanno raggiunto è un nuovo livello di tecnicismo blackened
e il passo successivo nel loro viaggio nel darkside. Impreziosito dall'artwork del noto
pittore polacco Mariusz Lewnadowski (Bell Witch, Fuming Mouth) "...And I Return to
Nothingness" riafferma l'attenzione e l'intensità creativa dei LORNA SHORE. Le tre
tracce dell'EP: "To the Hellfire", "Of the Abyss" e la title track sono la prova che i LORNA
SHORE non si limitano a continuare la loro infuocata eredità. La stanno riaccendendo e
stanno spettacolarmente incendiando la loro stessa eredità.