Annie «Londonderry» nasce lettone e, da giovanissima, diventa una figura internazionale, inforcando una bicicletta per compiere il giro del mondo. Intelligentissima, affascinante, temeraria, inventiva e, soprattutto, capace di interpretare gli umori sociali dell’epoca, Annie riesce a creare il mito di se stessa e della propria impresa, sfruttando il sensazionalismo dei giornali internazionali contemporanei e diventando una figura simbolo del movimento femminista, che in quegli anni sta compiendo la sua legittima rivolta. Quando parte per la sua impresa su due ruote, Annie non ha alcuna intenzione politica, ma, viaggiando il mondo, diventa cosciente della grandiosità della rivoluzione in atto, per lei già avvenuta, visto che spontaneamente si comporta e si veste come farebbe un uomo. Sposata e madre di tre figli, tornata a casa la giovane mostra spiccate doti di investigatrice e giornalista, ma finirà i suoi giorni alla guida di una piccola industria di tessuti.