Autore: Sofocle
(Colono Agoreo, 496 a.C. - Atene, 406 a.C.) è stato un drammaturgo
greco antico. È considerato, insieme ad Eschilo ed Euripide, uno dei
maggiori poeti tragici dell'antica Grecia.Figlio
di Sofilo, ricco ateniese proprietario di schiavi, riceve la migliore
formazione culturale e sportiva, cosa che gli permise a 15 anni di
cantare da solista il coro per la vittoria di Salamina. La sua
carriera di autore tragico è coronata dal successo: a 27 anni
conquista il suo primo trionfo gareggiando con Eschilo. Plutarco,
nella Vita
di Cimone,
racconta il primo trionfo del giovane talentuoso Sofocle contro il
celebre e fino a quel momento incontrastato Eschilo, conclusasi in
modo insolito senza il consueto sorteggio degli arbitri: Eschilo, in
seguito a questa sconfitta, sceglie il volontario esilio in Sicilia.
In tutto Sofocle conquista 24 vittorie, arrivando secondo in tutte le
altre occasioni. Amico
di Pericle e impegnato nella vita politica, è stratego insieme a
quest'ultimo nella guerra contro Samo (441-440 a.C.). Inoltre ricopre
la carica di ellenòtamo (custode del tesoro della lega Delio-Attica)
nel 443-442 a.C., quando il simulacro del dio Asclepio viene
trasferito da Epidauro ad Atene Sofocle è designato ad ospitarlo
nella sua casa fino a quando non sia pronto il santuario destinato al
dio, guadagnandosi l'appellativo di "dèxios" (δέξιος,
"colui che ospita", dal verbo δέχομαι, dèchomai,
"io ricevo"), il che testimonia ulteriormente la grande
stima di cui il poeta greco gode presso i suoi concittadini. Nelle
sue funzioni pubbliche contribuisce all'elaborazione della
costituzione dei Quattrocento. Sposa poi l'ateniese Nicostrata che
gli dà un figlio, Iofonte. Ha anche un'amante chiamata Teoris, una
donna di Sicione, da cui ha un altro figlio, Aristone, che diverrà
padre di Sofocle il Giovane: si dice che poco prima della sua morte,
Iofonte intenti un processo al padre Sofocle per una questione
d'eredità affermandone l'incapacità mentale a causa dell'avanzata
età. La semplice lettura della sua ultima opera, Edipo
a Colono, mette fine
al processo. Muore nel 406 a.C. e la sua ultima tragedia, l'Edipo
a Colono, viene
rappresentata postuma lo stesso anno (o pochi anni dopo) in segno di
grande onore. Secondo la storiografia antica, notoriamente amante di
tali pittoreschi aneddoti, sarebbe morto strozzato da un acino d'uva
nel corso di un simposio. Sofocle scrisse, secondo la tradizione, ben centoventitré tragedie,
di cui restano solo sette Traduttore Georg Rataller (1528 - 1581) Titolo: Tragoediae Sophoclis quotquot extant carmine latino redditae Georgio Ratallero in Supremo apud belgas Regio Senatu Mechlinae Consiliario, & libellorum supplicum Magistro, inetrprete. Luogo e Data di Pubblicazione: Antverpiae (Anversa), 1584 Editore: Apud Ioannem Bellerum Dimensioni: cm. 17,5 X 11,5 circa Pagine: (2), 30, 486, 6, (2) Descrizione: Legatura
coeva in piena pergamena con alcune macchie e lievi segni di usura;
si intravedono ai piatti i segni di uscita di antichi lacci che
probabilmente chiudevano il volume; minuscoli forellini e macchie del
tempo. Dorso un po' scurito dal tempo con autore e titolo
manoscritti. Cuffie e capitelli in buono stato. Legatura solida.
Frontespizio con incisione xilografica allegorica: Mercurio con il
caduceo tra le mani su una barca in mare, con una donna che tiene la
vela e motto "In dies arte ac fortuna", sotto la marca
tipografica firma di appartenenza datata 1762. Le pagine, leggermente
ingiallite, riportano qualche rara piccola macchia, lievi fioriture,
aloni di gora un po' in alto, un po' nell'angolo inferiore a volte a
mezza pagina; piccole mancanze all'angolo inferiore; segni di tarlo
quasi invisibili nella prima metà del volume, che si allargano
nell'ultima metà fino ad essere restaurati, ma interessano
marginalmente il testo, sempre leggibile (vedi foto). Il testo,
tradotto in latino da Georgio Ratallero, contiene le seguenti
tragedie: Aiax Flagellifer, Oedipvs Tirannvs, Electra, Antigone,
Oedipvs Colonaevs, Trachiniae, Philoctetes. I capilettera delle
dedicatorie sono elaborate ed eleganti incisioni istoriate.
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Stato di Conservazione: A meno di gravi mancanze che in genere vengono evidenziate nella descrizione e nelle foto, per lo stato di conservazione fanno fede le fotografie. In ogni caso potete contattarci tramite e-mail o telefono, trovate i nostri dati in basso nelle "Informazioni sul venditore Professionale"
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