Autore: Alessandro Pascoli (Perugia 19/001/1699 - Roma 05/02/1757) compiuti gli studi nel locale collegio dei gesuiti, intraprese inizialmente la facoltà di legge per poi passare a medicina. Benché lo studio perugino fosse all’epoca un centro intellettuale periferico, non era estraneo ai contemporanei sviluppi della cultura scientifica e medica, in particolare attraverso la mediazione del medico Ludovico Pacini Viti e del matematico Francesco Neri. Laureatosi nel 1690, intraprese un viaggio di istruzione a Firenze, dove svolse un anno di praticantato sotto la guida di Francesco Redi e di Marcantonio Collegiani all’ospedale di S. Maria Nuova, un’istituzione rinomata in tutta la penisola tanto per la pratica della dissezione post mortem, quanto per la sperimentazione di nuovi rimedi. L’opera che gli portò una maggiore notorietà fu, nel 1700, Il corpo umano, dedicata a Clemente XI.

Titolo: Il Corpo Umano o Breve Storia, Dove con nuovo metodo si descivono in compendio tutti gli Organi suoi, e i loro principali uffizi, Per istruire a bene intendere, secondo il nuovo sistema, la Teorica, e Pratica Medicinale.
 
Luogo e Data di Pubblicazione: Venezia, seconda impressione 1712

Editore: presso Andrea Poletti ALL'ITALIA con privilegio

Dimensioni:  cm. 24 X 17  circa

Pagine: (2), 14, 406, 55

Descrizione: Legatura coeva in piena pergamena, recentemente restaurata in alcune parti (cuffie e parte dei piatti al bordo superiore e inferiore - vedi foto), con qualche macchia; angoli in buono stato (angolo superiore del piatto anteriore restaurato); dorso con autore e titolo un po' sbiaditi; cuffie in buono stato (restaurate), capitelli in buono stato; legatura solida. Fogli di guardia con macchie e fioriture, il foglio posteriore, restaurato nel bordo superiore, presenta aloni di gora e tracce di scrittura di antica mano. Frontespizio con firme di appartenenza sui margini superiore ed inferiore e cornice xilografica sopra all'indicazione dell'editore. Tracce di tarlo nell'angolo interno superiore interessano diverse pagine in tutto il volume: a volte scomparendo per ripresentarsi nei fogli successivi senza mai interferire con il testo; stessa cosa per l'angolo interno inferiore anche se in maniera più lieve. Troviamo diversi appunti e/o firme e cancellature in diverse pagine (a pag. 38 a tutta pagina). Aloni di gora si intravedono nel bordo inferiore delle pagine fino a circa metà libro da dove diventano poi più evidenti. Qualche lieve fioritura e piccola macchia si estende sul testo senza impedirne la lettura (vedi foto). Dopo la dedica dell'autore “Alla Santità di N.S. Clemente XI Beatissimo Padre”, la lettera “a chi è per leggere” e “il modo su cui l'autore s'incammina nel presente trattato”, troviamo il ritratto xilografato a piena pagina dell'autore. Tante cornici, incisioni figurate e capilettera ornati separano i vari libri di cui si compone la prima parte (406 pagine) corredata di 20 tavole di anatomia, numerate, assai bene incise in rame a piena pagina, raffiguranti nell'insieme e nei particolari i vari apparati del corpo umano. Si tratta di un affascinante ed esaustivo trattato sulla conoscenza degli organi del corpo umano e le loro specifiche funzioni, uno dei più approfonditi in materia (fu l'opera più importate del Pascoli). Il libro si chiude con “Epistola ad Alexandrum Pascoli” di Giorgio Baglivio “Medici, et Prof. Romani” e l'opera: "De fibra motrice, et morbosa; nec non de experimentis, ac morbis salivae, bilis, et sanguinis. Ubi obiter de Respiratyione, & Somno.” Trattato di 55 pagine in latino. Bel volume ben conservato.
Testo collazionato completo vedi Opac

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