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Descrizione

DIALOGHI DE GOVERNI 

DEL CONTE PAOLO BRUSANTINI 

SCRITTI AD ALESSANDRO SUO FIGLIO 

E DA LUI DEDICATI AL SERENISS. SIG. DUCA CESARE D'ESTE SUO SIG.RE

DISTINTI IN TRE TEMPI 

DI PACE, DI SOSPETTO DI GUERRA E DI GUERRA APERTA 

IUN MODONA 

PRESSO GIULIAN CASSIANI MDCXI

CON LICENZA DE SUPERIORI

 

Scarce original edition of 1611 of the most important work by the Count from Ferrara Paolo Brusantini (1552-1625) a very commited person in that hystorical period.

The work is dividd in three times places in the Estense Villa of Spezzano ""...che trattano tre modi di governo: in tempo di pace, di sospetto di guerra e di guerra aperta. Interlocutori sono il Laderchi, Ernesto Bevilacqua, poi governatore di Carpi e di Reggio, Alfonso Fontanelli, Fabio Scotti, Ippolito Bentivogli: tutti ferarresi e tutti viventi quando si stampava l'opera, che anche da questo trae parte del suo interesse, per essere il tentativo di teorizzare il dominio di nuovi gruppi..."" Cfr Diz. Bibl. degl'Italiani (v. 14 p. 685).

Vignette in the ttile page.

Red external edges.

In good conditions.

Half parchment cover with handwritten title in the spine in good conditions lightly worn in the extremities. Worming. Binding in good conditions. Pages in good conditions with occasional foxing. Worming in the folding edge.In 8. cm. 19,5x14,5. Pp. (8)+253+(1).

DIALOGHI DE GOVERNI 

DEL CONTE PAOLO BRUSANTINI 

SCRITTI AD ALESSANDRO SUO FIGLIO 

E DA LUI DEDICATI AL SERENISS. SIG. DUCA CESARE D'ESTE SUO SIG.RE

DISTINTI IN TRE TEMPI 

DI PACE, DI SOSPETTO DI GUERRA E DI GUERRA APERTA 

IUN MODONA 

PRESSO GIULIAN CASSIANI MDCXI

CON LICENZA DE SUPERIORI

 

Rara edizione originale del 1611 dello scritto di maggior impegno del ferrarese Paolo Brusantini (1552-1625), figura assai vivace nel quadro politico italiano del tempo.

Questi fu governatore di Sassuolo dal 1601, dopo l'attentato a Marco Pio, in cui Brusantini fu sospettato di aver preso parte. Ebbe molti amici ed altrettanti nemici; fra quest'ultimi elenchiamo il Tassoni che potè dileggiarlo e dimostrarne tutto l'odio identificandolo con il personaggio del "Conte di Culagna", nella Secchia Rapita.

L'opera è struttrata in tre dialoghi ambientati nella villa estense di Spezzano ""...che trattano tre modi di governo: in tempo di pace, di sospetto di guerra e di guerra aperta. Interlocutori sono il Laderchi, Ernesto Bevilacqua, poi governatore di Carpi e di Reggio, Alfonso Fontanelli, Fabio Scotti, Ippolito Bentivogli: tutti ferarresi e tutti viventi quando si stampava l'opera, che anche da questo trae parte del suo interesse, per essere il tentativo di teorizzare il dominio di nuovi gruppi..."" Cfr Diz. Bibl. degl'Italiani (v. 14 p. 685).

Vignetta al frontespizio.

Tagli rossi.

In buone condizioni.
Copertina in mezza pergamena con titolo manoscritto al dorso in discrete condizioni generali con usure ai margini e  dorso. Segni di tarlo. Legatura in buone condizioni. Pagine in buone condizioni con rare fioriture. Segni di tarlo al margine di piegatura. In 8. cm. 19,5x14,5. Pp. (8)+253+(1).